Nel corso del suo primo editoriale del 2018 Michele Criscitiello critica così il VAR: “Possiamo parlarne fino al 2020 e ognuno resterà della sua idea. E’ come discutere se sono meglio le more o le bionde. Ognuno la pensa a modo suo. Il Var è utile per non “falsare” l’esito di una partita (a volte) ma è una grandissima seccatura ed è l’opposto del calcio. Sottoscrivo ogni parola di quello che dice Simone Inzaghi. Non puoi esultare come un pazzo per un gol e, dopo 3 minuti, ti viene annullato. Oltre il danno la beffa: non hai segnato e gli avversari si caricano come se avessero fatto gol. Il Var viene utilizzato troppo, male e conferma l’inadeguatezza dei nostri arbitri. Il Var li smentisce puntualmente. Vedono cose sbagliate e sono, quasi sempre, costretti a rivedere la loro decisione. Speriamo in un Mondiale senza Var. La tecnologia è importante ma va saputa sfruttare, altrimenti crea solo danni e al posto del calcio sembra che siamo tutti su un ring di wrestling”.
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