Milano e Roma sono le uniche città – quest’anno – a non esser scese in piazza per festeggiare, se non ad agosto quando Piazza Duomo era ancora vuota. Berlusconi si irrita se Ibrahimovic dice che al Milan non ci sono più tanti soldi per fare mercato. Allora Galliani chiama Raiola e lo invita a fare una smentita, dicendo che Ibra non si era spiegato bene e che quegli asini dei giornalisti non avevano capito nulla. Per fortuna i giornalisti presenti erano svedesi e non se ne fregavano un bel niente del fatto che Ibrahimovic sparlasse del Milan. Siamo partiti da Milano, però, soprattutto per parlare di Inter. Moratti sta dimostrando con i fatti di voler sostenere Stramaccioni. Arriva Palacio, vuole chiudere per Isla e Lavezzi ed è intenzionato a trattenere tutti i pezzi pregiati. Se dovesse continuare su questa strada, non ci stupiremmo se i nerazzurri tornassero subito competitivi a livello nazionale. Perché la Juve ha vinto ma non è anni luce davanti alle altre, perché il progetto del Milan senza soldi rischia di restare su un pezzo di carta e perché l’Inter, se costruita con un criterio, ha già una base solida seppur vecchia. Per Lavezzi la concorrenza è il Napoli più che il Psg. Convincere De Laurentiis a scendere con il prezzo non è semplice, anche se sappiamo che in queste trattative comandano i calciatori. Se la volontà di Lavezzi è quella di lasciare Napoli non ci sarà nessuno così bravo da fargli cambiare idea. Per il Napoli sarà una perdita importante, il sacrificio più grande dei tre lì davanti. La Juventus è scatenata. Ci raccontano di due schegge, Marotta e Paratici, che stanno facendo il diavolo in quattro per impreziosire la rosa di Conte. Prima si vuole chiudere per il top player, poi sistemare la rosa. Il top resta Robin Van Persie. Qualche sera fa su Sportitalia vi abbiamo regalato il retroscena in anteprima del suo viaggio a Torino. Lo hanno visto in pochi ma se si muove RVP non potrà mai passare inosservato. È un’indicazione importante, perché se un big di questo spessore va da Londra a Torino non è certo per questioni di turismo. La trattativa è complessa ma da parte del club c’è la volontà di accontentare Antonio Conte. Oggi sarà un giorno decisivo per il futuro tecnico della Roma. Baldini incontra Zeman mentre a Milano arriverà il nuovo Catania, con Nicola Salerno e Sergio Gasparin. L’incastro delle panchine dipenderà da Vincenzo Montella. A Catania sono certi che la Roma stia bluffando, andando su Zeman per far scendere le richieste di Pulvirenti. Molti giocatori giallorossi hanno già promosso il ritorno di Montella, anche se il boemo affascina la piazza. Comunque vada sarà un ritorno…
Mentre scriviamo sta calando il buio. Una nuova notte sta per arrivare e le prime ore dell’alba potrebbero riservarci delle sorprese. Brutte! Ci giungono notizie che nell’immediato (non abbiamo la presunzione di dirvi giorno, ora e località precisa anche perché non fa differenza in questo contesto) potranno esserci nuovi arresti. Potrebbe essere una retata. Ovviamente non solo calciatori. Aspettiamo alla finestra. Chi si muove è la Procura di Cremona ed abbiamo imparato a capire che da quelle parti fanno sul serio.
Fonte: TMW
La Redazione
A.S.
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