Nicola Crisano, ex direttore generale del Procida, è uno degli artefici dell’Ischia dei record, di cui è direttore sportivo. «Sono estremamente felice e soddisfatto per la promozione in Lega Pro conquistata in ampio anticipo. Tutto è iniziato la scorsa stagione con il terzo posto, grazie anche allo sponsor Carpisa. Per me è stata una fortuna rappresentare un uomo come Carlino, gli devo tutto e questa soddisfazione non posso che condividerla innanzitutto con lui, il presidente onorario Celentano e con gli altri soci. Abbiamo realizzato quello che volevamo, seguendo i nostri parametri: competenza, passione e professionalità», dice Crisano.
Carlino lo considera un uomo-chiave per la vittoria del campionato di serie D. «Ricambio la stima, in realtà è stato lui determinante. Voleva un allenatore importante ed è arrivato Campilongo, 25 giocatori professionali e attaccati alla maglia ed è stato accontentato. Infine ci aveva chiesto di avere 9 punti di vantaggio a Natale e 15 punti a fine stagione ed anche su questo punto ci siamo…».
Un altro artefice del trionfo è stato il tecnico Sasà Campilongo. «Un allenatore straordinario, non ho mai incontrato uno come lui nella mia storia professionale. Abbiamo condiviso le scelte, tra di noi si è creata una miscela vincente», dice Crisano. Ma Campilongo ha avanzato dubbi sulla sua permanenza ad Ischia. «Io non vedo una squadra senza Campilongo e sono certo che anche lui la pensi così. Se dovesse arrivare per lui un’offerta importante dalla serie B sarei il primo ad auguragli le migliori fortune, diversamente credo che voglia tenersi stretta la C con questa società. Sasà è molto esigente e intende sempre spronare tutti a fare meglio. Quando ha fatto riferimento a problemi logistici forse si è riferito alla mancanza di una foresteria, colmata dall’ospitalità del “Bellevue”, o alla necessità di un centro sportivo. Con l’aiuto del sindaco Ferrandino, il primo ischitano che ci ha sostenuto, stiamo portando avanti il progetto del nuovo stadio con una cittadella dello sport che possa avvicinare ancor di più al club gli ischitani, il cui tifo è unico».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S
