Abbiamo intervistato in esclusiva Massimo Crippa, ex giocatore centrocampista che ha militato dal 1988 al ’93 nel Napoli, attualmente è il direttore generale del Renate. Con lui abbiamo parlato della sua ex squadra.
Anche se i punti dalla Juventus sono diventati cinque il Napoli resta l’unica formazione che sta provando a tenere aperto il discorso scudetto. La gara di oggi con la Sampdoria è la partita ideale per mantenere i bianconeri nel mirino?
“Sì, il Napoli è la squadra che in questo momento sembra poter dare fastidio alla Juventus. Importante sarà lo scontro diretto del primo marzo al San Paolo, in quell’occasione si deciderà molto per la lotta al primo posto finale poiché i bianconeri ieri sera hanno perso con la Roma e se il Napoli oggi vincerà bisognerà vedere poi la prossima settimana che risultato faranno i partenopei con l’Udinese, visto che sulla carta la Juve è favorita con il Siena e quindi se Napoli-Juventus si giocherà con due punti di differenza l’aggancio è possibile, a patto però che la squadra di Mazzarri non conceda nulla a quella di Conte, altrimenti c’è il rischio che il divario torni a cinque lunghezze e allora la Juve avrà praticamente in tasca lo scudetto perché per il Napoli, anche se mancheranno tante partite alla fine della stagione, sarà difficile recuperare.
Con l’attacco che ha e i rinforzi presi a gennaio il Napoli ha i giocatori adeguati per affrontare la lotta per lo scudetto fino alla fine della stagione, tenendo conto che deve giocare anche in Europa League e che i bianconeri hanno la Champions?
“Il Napoli prima di tutto deve sperare che in attacco nessun giocatore si faccia male perché sostituire giocatori di quel calibro non è facile. In Europa League deve rimontare la pesante sconfitta per tre a zero subita in casa a opera del Viktoria Plzen e poi, come dicevo prima, arrivare allo scontro diretto con la Juventus con il minor divario possibile. Per continuare a insidiare i bianconeri è chiaro che il Napoli non deve più perdere terreno, perché se fino a oggi è riuscito a recuperare farlo nell’ultima parte del torneo è più difficile, poiché se anche la Juventus dovesse cedere qualche punto ha una mentalità che le ha inculcato Conte che la spinge a non mollare mai e a voler raggiungere tutti gli obiettivi”.
Per il Napoli quindi l’obiettivo è sempre quello di dover conquistare l’intera posta in palio?
“Sì, anche se la Sampdoria nelle ultime partite ha sempre fatto bene ed è in risalita e a Udine sarà una gara difficile come lo è per tutte le squadre che affrontano la formazione di Guidolin”.
Parliamo ora un po’ del Renate, in classifica siete messi bene forse potete puntare a un traguardo più ambizioso della semplice salvezza?
“Sì, stiamo andando bene e oggi abbiamo una gara in casa che ci potrebbe permettere di recuperare altre posizioni in classifica, perché ci sono anche degli scontri diretti. Il nostro obiettivo era effettivamente la salvezza tranquilla, ma adesso abbiamo la possibilità di ripetere il primo campionato che avevamo fatto e accedere ai play off. Dobbiamo però rimanere con i piedi per terra perché sappiamo che sarà difficile oggi con il Vallee D’Aoste di Benny Carbone che è una delle squadre che ha fatto più punti nel girone di ritorno. Ovviamente visto che il nostro obiettivo era conquistare quaranta punti e ne abbiamo trentotto manca poco a riuscirci e poi non potremmo più nasconderci dietro a nessuno anche perché le altre squadre hanno imparato a conoscerci; noi abbiamo un buonissimo morale, la squadra sta giocando un buon calcio e si sa che i risultati positivi sono una gran spinta poiché aumentano l’entusiasmo e la voglia di fare. Per i nostri ragazzi è importante raggiungere i play off e magari anche conquistare la categoria superiore visto che nella prossima stagione ci saranno delle riforme dei campionati e con nove retrocessioni sarà difficilissimo per tutti salvarsi. Il momento per fare il salto di qualità è questo, però, come ho detto, bisogna restare con i piedi bene ancorati a terra”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
La Redazione
M.V.
