Vigilia tesa, inquieta: e non certo per il mistral che tutti attendono per oggi e che minaccia di imperversare sui calanchi di Marsiglia. La sconfitta con la Roma ha lasciato impreviste tossine, nella testa e nell’anima del Rafa-Napoli: «Per noi quella di stasera è una partita fondamentale, quasi decisiva. Dobbiamo vincere ma non perché abbiamo perso all’Olimpico ma perché sennò saremmo costretti a battere Borussia Dortmund e Arsenal. Questo è un girone della morte, non ci sono consentiti altri passi falsi».
A Benitez verrebbe voglia di chiamare i suoi a una sorta di mozione d’orgoglio. Un modo per dire: ecco, i campioni si vedono adesso. Sorride a sprazzi, il tecnico spagnolo. E quando lo fa, pare che un po’ si sforzi e che lo faccia proprio per non sembrare turbato. C’è la telenovela Higuain che lo mette di cattivo umore, ma anche la faccenda della difesa, con il dilemma di chi dovrà giocare al posto di Britos e di chi dovrà prendere il posto sulla fascia al povero Zuniga. «Se gioca Cannavaro? Non lo so. Dipende dal mio cuscino (dice, riferendosi alla solita storia dei consigli notturni, ndi). Se dovessi scegliere in base a come si allenano avrei seri problemi perché tutti lo fanno al top. Anche Gonzalo. Valuterò in base alle esigenze tecniche e alle mie valutazioni tattiche».
L’improvvisa piega all’ingiù degli angoli della bocca rivela però parte della sua amarezza. Lui smorza. «È una vigilia come tutte le altre, questa non è una sfida spartiacque, è una partita importante che sappiamo che dobbiamo vincere se vogliamo passare il turno e se non vogliamo renderci la vita complicata». La rifinitura al Velodrome sembra incoraggiante, la squadra lavora con serenità ed entusiasmo. Il caro vecchio Velodrome è un rudere che sta su da più di 75 anni, le gradinate scrostate da decenni di vento e di salsedine. Un monumento a se stesso su cui troneggiano sei gru che ristrutturano l’impianto in vista dell’Europeo del 2016. «È un appuntamento decisivo, lo sappiamo. Non li temiamo, anche se il Marsiglia è avversario complicato, che sa come aggredire quando gioca in casa».
Benitez non mette in alcun dubbio la consapevolezza della forza del suo Napoli. «Noi abbiamo perso contro la Roma senza Higuain e senza Zuniga, e siamo stati condannati solo da alcuni episodi non certo perché i giallorossi sono stati superiori a noi. Abbiamo mostrato carattere, come sempre. Lo stesso che metteremo in campo contro il Marsiglia». Eppure, si vede che Benitez si arrovella nei dubbi. E così il match di oggi con il Marsiglia, zero punti nel girone e tre sconfitte consecutive tra Champions e campionato, d’improvviso pare diventare una montagna. «Non so quanti punti servono per passare il turno: a volte non bastano 12 punti, altre volte sono sufficienti 10. Per questo stasera con il Marsiglia non possiamo fare dei calcoli. Dobbiamo scendere in campo con la voglia e l’obiettivo di vincere». L’allenatore di Madrid è il primo a cogliere il pericolo del nervosismo: «Non dobbiamo giocare con frenesia, non dobbiamo pensare che sia facile: il Marsiglia è squadra formidabile con giocatori di grande qualità che ha nella forza dei tifosi l’arma in più. Un po’ come il Napoli»
Fonte: Il Mattino
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