Il Cotugno è di nuovo pieno, ma fortunatamente non si è creata ancora alcuna fila davanti l’ospedale come a novembre. Ci sono ancora alcuni posti letto nelle retrovie e nelle linee di assistenza sub-intensive, e grazie a ciò, i pazienti riescono ancora a trovare una sistemazione. Ma ciò che preoccupa è che gli arrivi negli ultimi giorni sono aumentati.
Medici, infermieri e operatori sanitari continuano a lavorare senza sosta definendo il quadro clinico, stabilizzando pazienti malati, facendo diagnosi, eseguendo tac e effettuando tamponi. Ma se mai dovesse arrivare una terza ondata, gli ospedali della Campania verrebbero messi a dura prova e potrebbero andare in difficoltà. A riportarlo è l’edizione odierna de “Il Mattino”.
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