Alessandro Costacurta, ex calciatore e opinionista a Sky, ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino dove ha parlato del match di questa sera al Camp Nou: «La fortuna del Napoli e di Gattuso è quella di avere una panchina all’altezza. Prendo gli ultimi scampoli di partita di Lozano: mi sono piaciuti molto. Potrebbe mettere in difficoltà il Barcellona con la sua velocità. Ma in ogni caso Rino è coperto perché anche le qualità di Elmas sono incredibili e potrebbe aiutare di più quando la squadra è in possesso o anche nella fase difensiva».
A proposito di Gattuso: cosa si aspetta da lui e dalla sua esperienza internazionale?
«Certamente cercherà di dare consapevolezza del fatto che in questo momento non si affronta il Barcellona più forte di tutti i tempi. È il primo a sapere che pensare di passare il turno non sia una cosa del tutto impossibile. Certo, al momento del sorteggio tutti eravamo disperati perché il Barça era considerato al top, ma settimana dopo settimana, e anche grazie al grande lavoro di Rino, il Napoli è cresciuto. Gattuso sta dicendo ai suoi che non c’è mai stata un’opportunità così grossa per passare il turno ed entrare nella storia».
Recentemente negli studi di Sky lei ha parlato con Gattuso della mentalità offensiva che sta dando alla squadra: che atteggiamento si aspetta dal Napoli stasera?
«Non penso che li aggrediranno alti. O quanto meno, non per tutta la partita, altrimenti i rischi salgono troppo. Di sicuro ci saranno momenti psicologici della partita in cui gli avversari vanno in difficoltà e il Napoli dovrà essere bravo ad aggredire alto. Farlo per tutta la partita sarebbe un errore, soprattutto se dall’altra parte c’è una squadra come il Barcellona. Il fatto che nelle ultime partite Rino abbia allenato i suoi azzurri alla pressione alta è un segnale anche perché dovranno segnare almeno un gol, quindi giusto provarla».
Veniamo al fattore campo: al Camp Nou lei ha vinto la sua prima Coppa dei Campioni, quanto influirà giocare in quello stadio?
«Premessa doverosa: giocare su quel campo senza tifosi è già un gran bel vantaggio. I tifosi catalani mettono molta pressione andando a creare un’atmosfera incandescente che aiuta molto i giocatori di casa. Per me è davvero molto importante che non ci siano i tifosi. È una discriminante talmente unica che ritengo sia già una bella fortuna per il Napoli giocare in queste condizioni. Ma occhio, perché quello è un campo molto strano».
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