Costacurta risolleva il Napoli: l’ex difensore del Milan, compagno di squadra di Ancelotti che poi ha avuto da allenatore, ora opinionista Sky, è molto fiducioso sull’impegno contro la Stella Rossa e più in generale sul cammino europeo degli azzurri.
Contro il Chievo è giunto uno stop inatteso: cosa è successo?
«Sinceramente non l’ho vista così male. Gli azzurri sono stati anche sfortunati, dopo la prima mezz’ora affrontata in una certa maniera. Il problema è sempre quello che hanno davanti una squadra di extraterrestri che non sbaglia una virgola. Il Napoli sta facendo una grandissima stagione, ogni tanto un passo falso può capitare soprattutto quando si torna dopo la sosta e alla vigilia di una partita di Champions».
Ancelotti come rilancerà il Napoli per la sfida di Champions League?
«Carlo in queste occasioni è il numero uno degli allenatori: nella gestione dei momenti è il migliore di tutti. Lo stop con il Chievo non farà altro che agevolare il suo lavoro: gli azzurri si saranno resi conto ancora di più che per vincere tutte la partite, anche quelle sulla carta semplici, bisogna stare attenti ai dettagli e concentratissimi. Forse giocare contro l’ultima in classifica ha influito, in Champions certamente non succederà».
Che partita si aspetta al San Paolo contro la Stella Rossa?
«Sono sicuro che la partita sarà identica a quella contro il Chievo: la Stella Rossa si sistemerà con i suoi armadioni in difesa, gli azzurri dovranno essere più fortunati in avanti. Ma chiaramente è una gara che il Napoli può vincere: la cosa più sorprendente è che si è portato al livello delle migliori di Europa. Un gradino più su vedo solo Juve e Manchester City».
E se dovesse andasse avanti, poi cosa potrebbe succedere?
«A quel punto potrebbe succedere di tutto. Per prima cosa, però, ci vorrebbe un po’ di fortuna negli ottavi di finale ed evitare un avversario come il Manchester City perché con tutte le altre se la può sicuramente giocare».
Ancelotti è stato chiaro: quando allo stadio avvengono cori razzisti e di discriminazione territoriale le partite vanno fermate. Qual è la sua posizione?
«Sono d’accordo con Carlo, la sospensione potrebbe essere certamente un gesto efficace. Il limite può essere rappresentato dal fatto che una minoranza allo stadio terrebbe in scacco gli altri spettatori, le società e le forze dell’ordine. Si tratta di un problema che è giusto affrontare con fermezza per poterlo risolvere».
Insigne è maturato: ora è pronto a prendersi anche l’Italia?
«La scelta di Carlo di spostarlo verso il centro per fargli toccare più palloni e metterlo più vicino alla porta avversaria ha migliorato il suo rendimento. Ora ha più fiducia ed è migliorato nella media gol e anche in nazionale sta dimostrando di potere essere una guida».
Da ex difensore di livello mondiale come vede in questo momento Koulibaly?
«Adesso è tra i tre difensori centrali più forti al mondo. Lui e Chiellini sono i migliori nell’affrontare l’attaccante avversario nell’uno contro uno. Koulibaly a mio avviso ha anche una grande qualità tecnica nell’impostazione che lo mette alla stessa altezza di Bonucci e dovrebbe sfruttare di più. Sergio Ramos invece fa la differenza per la sua capacità realizzativa».
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