NAPOLI – Il grande giorno è arrivato: a Cardiff va in scena Juventus-Real Madrid e quella del Millenium Stadium sarà anche la notte dei ‘gufi’, in Spagna come in Italia. Un tifo trasversale quello che sosterrà da una parte la squadra di Massimiliano Allegri come in Catalogna e, dall’altra quella di Zinedine Zidane, come ad esempio a Napoli.
Troppo grande la rivalità con la Signora, troppo amaro e dolosoro il ‘tradimento’ del ‘Core ‘Ngrato’ Higuain: all’ombra del Vesuvio staranno tutti con quel Sergio Ramos che ha sbattuto fuori dall’Europa proprio gli azzurri di Maurizio Sarri negli ottavi di finale. Capofila del tifo contro l’ex presidente Corrado Ferlaino («Sono napoletano, vincano i ‘Galacticos’») che la pensa come la maggior parte dei napoletani, tanto che in città sono già in vendita bandiere e sciarpe del Real pronti. A Napoli insomma, sarà una notte bianca.
TRUFFA SVENTATA – Migliaia di articoli con i simboli contraffatti delle due squadre di calcio finaliste della “Uefa Champions League”, pronti a invadere il mercato proprio in vista della partita che questa sera decretera’ la squadra campione d’Europa, sono stati intanto sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino che ha così sventato una colossale frode, nell’ambito dell’operazione “Leggenda”, il cui nome tre origine proprio dalla serigrafia della nuova t-shirt registrata dalla società Juventus n occasione dei festeggiamenti per le ultime vittorie. Quattro i denunciati per la vendita di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio. Si tratta di un torinese, un biellese, un calabrese ed un veronese, originario di Potenza. Gli indagati gestivano una vera e propria industria dei pezzi taroccati, con base logistica nel canavese. Oltre 250.000 gli articoli sequestrati dai finanzieri del Gruppo Torino, con il contributo dei colleghi del Nucleo di Polizia Tributaria di Cosenza, del Gruppo di Ivrea e della Tenenza di Peschiera del Garda. La collaborazione tra i vari reparti della Guardia di Finanza ha permesso di smantellare l’intera organizzazione nel corso delle numerose perquisizioni effettuate in Calabria, Veneto e naturalmente in Piemonte. Oltre agli articoli contraffatti, è stato sequestrato anche il materiale necessario per produrre i falsi: due stamperie con macchinari a pieno regime, con plotter, stampanti, personal computer collegati in rete con relativi file dei loghi contraffatti, cucitrici e confezionatrici.
Le operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo sabaudo, hanno consentito di ricostruire l’intera filiera produttiva e distributiva della contraffazione, che era in procinto di realizzare una frode del valore di 2 milioni di euro che avrebbe creato un danno all’economia legale di 4 milioni di euro, considerando che il prezzo di vendita delle magliette contraffatte si aggira sui 10 euro, mentre quello delle T-shirt originali parte dai 20 euro raggiungendo cifre considerevolmente più alte.
Fonte: Corrieredellosport.it
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