Secondo l’edizione di oggi del Corriere dello Sport, andrà a finire che si prenderanno per stanchezza, e può succedere, però intanto la porta è semi-aperta, eppure pareva persino spalancata, e Rui Pedros dos Santos Patricio, che per sintesi e convenienza si fa chiamare Rui Patricio (30) deve di nuovo scorgere, trovare il modo per scavalcare la soglia, possibilmente senza neppure chiedere permesso. Qui gli indizi abbondano, fanno pure qualcosa in più di una prova, e non è certo per caso che in Portogallo abbiano cominciato a spargere copertine per i saluti: ma Napoli e Sporting Lisbona devono dirsi ancora qualche cosina, ognuno soprattutto con se stesso. E’ una fase di riflessione, analisi che si intrecciano con il Canada, dove in questo momento è di casa Ancelotti: conviene rilanciare sul portoghese, per il quale servono venti milioni di euro, o aspettare che al Psg si apra lo spiraglio per Areola?
DUBBIO. Il Napoli e Rui Patricio hanno cominciato a flirtare un bel po’ di tempo fa, saranno mesi e pure parecchi, ed è stato necessario selezionare la concorrenza, aspettare l’allenatore: ma la scena è cambiata di recente, quando è nata la possibilità che Buffon vada in Francia, costringendo dunque Areola (25) alla panchina. Il Mondiale è sull’uscio, un’umanissima ossessione per chiunque debba parteciparvi, e Rui Patricio vorrebbe decollare per la Russia con la testa sgombra di pensieri e anche quel pizzico di autostima in più, che in certi casi aiuta. Ma il Napoli è stato costretto a «distrarsi» e quel quinquennale per Rui Patricio per ora resta lì, nonostante tutti i titoli di giornali e gli addii più o meno pubblici: siamo di nuovo al ballottaggio, con il terzo incomodo, Leno (26) che ha intorno a sé comunque un interesse per nulla scemato.
CLAUSOLA. Ogni mondo è Paese e pure per il portiere della nazionale portoghese c’è una clausola: oscillerebbe intorno ai quarantacinque milioni, che sarebbero un’enormità. La trattativa è rimasta complicata, ora si parla di venti milioni, il Napoli ne vorrebbe spendere di meno, e comunque Ancelotti conosce bene Areola, che ha lanciato in Ligue 1 quando era ancora un bambino. Rui Patricio sta aspettando, mentre in Portogallo è cominciato a trapelare un certo pessimismo, e comincia a fare anche un po’ caldo con quella porta chiusa.
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