“C’erano una volta i titolarissimi: c’era una volta una canzoncina, si recitava a memoria, come quando si era bambini, il pallone era di cuoio e alla radio partiva la filastrocca che ognuno conosceva persino nelle pause, perché all’epoca si andava dall’uno all’undici. C’era il Napoli di Mazzarri, e poi c’è stato il Napoli di Sarri, come se fosse ieri, che s’è preso il campo in lungo e in largo e l’ha tenuto per sé, c’erano gli intoccabili, insomma, uomini «avvicinabili» solo dal rischio dell’usura […] Ci sarà una stagione intera in cui tuffarsi e zone di campo in cui rotolarsi, per esempio anche in area di rigore, tra i pali: toccherà ad Ospina pure stasera, però Karnezis l’ha capito che quella porta non è chiusa. Non ora”
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