Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, Albiol s’è fermato per cautela, vero, però è chiaro che non è prevedibile l’evoluzione dell’influenza: al risveglio, si capirà; e Tonelli, il bomber aggiunto, ma innanzitutto un centrale, ha avvertito affaticamento muscolare, che ha spinto a non osare, essendo già da un bel po’ costretto a differenziato il suo «socio» rumeno, Chiriches, che va ritenuto praticamente fuori da una sfida che pure gli sembrava possibile e che invece è divenuta inavvicinabile. La formazione, stavolta, finirà per farla il dottor De Nicola, con il bollettino medico di giornata che servirà anche a stilare la lista dei convocati: si capirà subito, perché i partenti andranno considerati abili. Il timore di ritrovarsi con un solo centrale – pur avendone cinque – s’è sparso ieri ma potrebbe evaporare immediatamente e a quel punto, prenderebbe forma il Napoli che per ora sembra «costruito» dalla cintola in su: è paradossale, ma sono cose che succedono, che la sfortuna si sia accanita contemporaneamente in quella zona di campo in cui ha sempre regnato l’abbondanza e che ora invece rimane teoricamente disadorna. Zielinski s’è messo davanti ad Allan, Jorginho ha fatto altrettanto con Diawara, il centrocampo ha una sua fisionomia e la settimana vuota ha consentito di recuperare le energie; Hamsik non si tocca, così come quei tre davanti, che costituiscono una certezza e vanno considerati «titolarissimi», come s’usava dire una volta. Lo sono anche Hysaj sulla destra difensiva e Strinic, omologo della corsia opposta: ma è in mezzo, che si rimane avvolti nella nebbia. E’ per questo che sono stati allertati Milanese, Schiavi ed Esposito della Primavera
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