Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, dalle ombre del mercato, in un mezzogiorno apparentemente calmo, spunta Amato Ciciretti, ventiquattro anni a San Silvestro, un botto peraltro neanche annunciato che Cristiano Giuntoli va a sistemare prim’ancora che si entri in un gennaio da rendere (eventualmente) pirotecnico, afferrando ciò che si deve. E’ l’acquisto post-datato che non t’aspetti, un parametro zero che arriverà (salvo sorprese bis) nel giugno del 2018, con un quinquennale e la consegna di giocarsela subito, senza avere il sospetto di dover essere poi utilizzato in prestito e come pedina di scambio. Ciciretti è una opportunità che Giuntoli ha voluto afferrare, per assecondare esigenze future o (magari) immediate, e questo potrà deciderlo soltanto il Benevento, se volesse privarsene sin dal mese prossimo. E’ un blitz che il Napoli si concede in un paio di giorni, lanciandosi su un giocatore già monitorato, seguito da un annetto o giù di lì, persino incontrato nell’autunno scorso in una cena sul Lungomare in compagnia di Vincenzo Pisacane, procuratore del romano che è esploso a Benevento, nell’ultimo triennio, partendo dalla serie C e arrivando in serie A, dispensando finte, dribbling con una faccia tosta che è servita per convincere definitivamente Giuntoli. Il mercato spalancherà le proprie porte con il nuovo anno e tutto ciò che accade ora è tecnicamente “virtuale”, dialetticamente “ufficioso”: non ci saranno tweet, non ora, e semmai bisognerà cogliere la reazione di Vigorito, il presidente del Benevento, consapevole che però l’esterno, vista la natura del proprio contratto, da gennaio può già firmare un preaccordo. Andrà più o meno così, ma Napoli e Benevento potrebbero (volendo) anche anticipare…
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