Mario Sconcerti scrive così nel suo editoriale sul Corriere della Sera: ll Napoli conferma il suo limite in trasferta. È dura da dire all’inizio di ottobre, ma se guardiamo in prospettiva è nettamente sotto i punti che servono per vincere. La differenza con il rendimento in casa è troppo evidente. In trasferta il centrocampo rapido di Sarri è affrontato a uomo e colpito anche fisicamente. La Juve spesso non gioca benissimo ma vince, il Napoli quando non gioca bene lascia punti. È lo stesso limite di un anno fa, segno che è un limite di gioco prima che di uomini. Questo Sarri lo sa, ma non conosce ancora il metodo di cura. Quattro punti di distacco adesso proiettati nell’anno sono infiniti, fanno 98 per la Juve e 76 per il Napoli, due realtà opposte. Questo non significa che è tutto finito, ma che così non basta, serve uno scarto, un cambiamento, direi quasi un’emancipazione. I nuovi limiti del Napoli aprono la porta a molti altri”.
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