Appunti sparsi sul taccuino di Ancelotti : Hamsik mostra timidi progressi nel ruolo di regista, Milik è più dentro il gioco di Mertens, Zielinski cresce ogni partita. Soprattutto è tornato Insigne, lo scugnizzo che ha permesso al Napoli di scrollarsi di dosso la Fiorentina e fare un altro passo verso la luce. Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione culturale. Le differenze con il dolce passato di Sarri sono evidenti e se analizziamo il gioco della nuova creatura i rimpianti sono comprensibili. Ma Ancelotti ha forza e solidità per tenere la barra dritta e andare avanti per la sua strada.
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