Il Corriere della Sera ha commentato la gara tra Lazio e Napoli, terminata 0-0: “Due debolezze non fanno una forza. Ma uno 0-0 avaro di occasioni e di gioco che sembra quasi suggerire la vecchia regola del «primo non prenderle» quando l’aria che tira non è delle migliori. Teorema che si adatta perfettamente al Napoli, senza nove giocatori, per la prima volta senza la premiata ditta Kvara-Osimhen e assediato da una stagione fin qui nera, come la maglia scelta all’Olimpico. Un po’ meno alla Lazio, che non trova le giocate ispiratrici per scardinare il modulo scelto da Mazzarri, quel 3-4-2-1 che ricordava ai più il passato del tecnico sulla panchina del Napoli. Partita bloccata, occasioni col contagocce, qualche big acciaccato (Luis Alberto), qualche guizzo, sempre di Isaksen, ma con la mira fasulla. Nessuna notizia, invece, dalle parti di Provedel. Il Napoli con Raspadori falso nueve e Politano prova qualche sortita, ma non arriva mai al tiro. Diverso il ragionamento per il Napoli, deluso da una amara Supercoppa italiana e troppo condizionato dalle numerose assenze per esprimere un giudizio probante”.
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