Il divieto di comprare i biglietti per Napoli-Roma è solo per i residenti nel Lazio, ma è concreta la possibilità che tifosi giallorossi di altre regioni siano presenti al San Paolo. La Questura lo ha preso in considerazione nella riunione di ieri sul piano di scorte e presidi degli autogrill per la partita di domani. Sono passati sei mesi dalla morte di Ciro Esposito e si temono sempre vendette. L’Osservatorio del Viminale, diretto da Alberto Intini, non ha vietato la trasferta ai romanisti, ma ha proposto alla prefettura partenopea di proibire la vendita di tagliandi a chi risiede nel Lazio. E il risultato c’è stato. Inoltre il settore ospiti del San Paolo sarà chiuso per problemi strutturali. I giallorossi che seguiranno la partita — acquistando biglietti anche dai bagarini — rischieranno quindi di sedere fra i napoletani. E gli investigatori non escludono che ciò possa avvenire. Così sono state predisposte vigilanze insieme con la Digos di Napoli. Anche alla squadra di Garcia — che andrà in aereo per evitare agguati —, agli accompagnatori e agli ospiti vip, un centinaio circa.
La madre di Ciro, Antonella Leardi, chiede uno striscione «che invita all’amore», mentre da Scampia propongono a capitan Totti (foto) di andare sulla tomba del tifoso ucciso da un romanista. E il cardinale Crescenzio Sepe esorta a «isolare i violenti e ignorare le provocazioni».
Fonte: Corriere della Sera
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