Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ed il responsabile sanitario, il dottor Raffaele Canonico, sono stati deferiti dalla FIGC per non aver impedito a Lobotka, Zielinski e Rrahmani di scendere in campo contro la Juventus lo scorso gennaio nonostante la quarantena fiduciaria imposta dalla ASL Napoli2-Nord perchè erano stati in contatto con dei positivi e non avevano la dose booster di vaccino. Il Corriere della Sera ha spiegato come il club azzurro sta vivendo questa situazione: “Adesso c’è il Tribunale federale nazionale, in terza battuta il Collegio di garanzia del Coni. Il club rischia una ammenda. Il precedente più noto in serie A è il caso Lazio-tamponi (Immobile prima negativo poi positivo): a Lotito è stata comminata, oltre all’inibizione di due mesi, una sanzione di 50 mila euro. Il Napoli decise di schierare i tre calciatori in fede alla quarantena soft istituita a giugno 2020 dalla Federcalcio che consentiva agli atleti il percorso casa-lavoro”.
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