Il calcio è strano, da sempre. Ti insegna come la vita possa essere imprevedibile, come quello che oggi pare essere certo possa cambiare drasticamente da un momento all’altro. Un assioma che si ripete spesso anche nella vita dei calciatori, oggi fenomeni assolutamenti, domani chissà. In un anno, ad esempio, sono cambiate molto le prospettive dell’attaccante classe 1993 del Real Madrid Jesè, prodigio cresciuto nella cantera merengue diventato una spina per Carlo Ancelotti e soprattutto per il presidente Florentino Perez.
ENFANT PRODIGE – Colpa di un maledetto infortunio al ginocchio lo scorso 18 marzo 2014 che lo ha tenuto lontano dai campi per ben 9 mesi, portandolo da giocatore rivelazione della passata stagione a uno dei tanti comprimari in questa, situazione che ha creato un certo malessere nel ragazzo, stanco di non essere preso in considerazione dal suo allenatore e pronto a chiedere di essere ceduto la prossima estate. Lo scorso anno, fu insieme allo juventino Morata uno dei volti nuovi che contribuirono alla cavalcata vincente in Champions League e in Coppa del Re (3 reti, unite a 5 in 18 partite di Liga), un prodotto di un settore giovanile tornato a fornire talenti in quantità alla prima squadra dopo l’epoca dei Casillas, dei Morientes e dei Raul.
PIACE A NAPOLI ED INTER – Oltre 365 giorni dopo, lo scenario è completamente ribaltato: Morata, stanco di fare la riserva al trio Ronaldo-Benzema-Bale, ha fatto le valigie per consacrarsi alla Juventus, Jesè è passato dai 1177 minuti collezionati la stagione passata ai 470 complessivi fino ad oggi. In mezzo a tante panchine e tribune, l’episodio che ha generato la frattura totale tra il bomber canario e Ancelotti, i 3′ finali di Elche dopo 40 di riscaldamento e lo sfogo in panchina con Hierro (vice del tecnico italiano) per una considerazione non proprio ai massimi livelli. Come conferma l’edizione odierna di As, il giocatore vuole andarsene e, oltre a Siviglia e Villarreal, il giocatore campione d’Europa Under 19 con la Spagna nel 2012 da capocannoniere vanta alcuni estimatori in Italia. Il Napoli ha già compiuto più di un sondaggio nel caso di un addio di Callejon, ma molto dipenderà da chi sarà il nuovo allenatore; occhio anche all’Inter che, insieme a giocatori già pronti e con esperienza, non disdegna i colpi in prospettiva e un Jesè pienamente recuperato è un giocatore che può fare assolutamente all’occorrenza della squadra di Roberto Mancini. Il suo contratto col Real Madrid scade a giugno 2017.
Fonte: calciomercato.com
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro