Ventimila tifosi allo stadio e le curve che si presentano contestando De Laurentiis. Insigne mette tutti d’accordo al tramonto di una partita che la Fiorentina, a quel punto, sperava di portare a casa. Pioli sceglie di giocare corto, basso, stretto con Veretout davanti alla difesa e Eysseric che si accentra per aumentare la densità in mezzo al campo in una specie di 4-1-4-1. La tattica è giusta, ma i viola non riescono a completare il piano studiato a tavolino, nel senso che si accontentano o non hanno la forza di ribaltare il fronte, di provare a far male a questo Napoli ancora sperimentale e più grigio che azzurro. Così, come un condannato, aspettano il gol che vale la prima sconfitta della stagione dopo la vittoria squillante con il Chievo e quella sofferta con l’Udinese.
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