Ciascuno dei due, Gattuso e De Laurentiis, ha rinunciato a qualcosa per ottenere il rinnovo contrattuale dell’allenatore calabrese e garantire una continuità aziendale attraverso il suo timone.
Imminente il prolungamento contrattuale di Rino fino al 2023, perché è da sedici anni, ormai, che De Laurentiis ha indicato una ed una sola strada, sa d’un calcio quasi estraneo a questo Paese, perché privilegia una filosofia aziendale che ha radicato in sé un concetto: la continuità. Talvolta, è pure una questione di pelle, e ora che con Gattuso si sono definitivamente presi, dopo aver attraversato assieme dieci mesi con dentro tutto ciò che ci è noto, hanno capito d’essere fatti l’uno per l’altro. C’è un biennale pronto, che partirebbe dal 2021 ed atterrerebbe (almeno) sino al 2023, depurato dalle condizioni che fanno venire l’allergia a Gattuso e però condito da quelle alle quali Adl non sa dire di no, perché le ritiene funzionali.
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