Pagellone del 2010, o meglio, della prima parte della stagione 2010-2011. In un voto e poche righe abbiamo cercato di condensare i risultati, il gioco, le ambizioni, le delusioni dei primi 6 mesi delle 20 formazioni di serie A.
9 Napoli – Seconda in classifica e unica italiana qualificata ai 16esimi di Europa League. La conferma di una crescita stupenda con un organico sicuramente inferiore a quello di Milan e Inter.
8,5 Milan – Tutto secondo le aspettative. Primo posto, qualificazione in Champions e formula nuova, ideata da Allegri: Ibra più i muscoli.
8 Lazio – E’ la migliore annata di Reja. La squadra gioca bene, è a 3 punti dal Milan, ha rilanciato Mauri e Brocchi e fatto esplodere Hernanes.
8 Inter – Il ritardo in campionato è preoccupante, ma stiamo parlando della squadra campione del mondo (da poche settimane) e già qualificata (con un turno d’anticipo) in Champions. Come risultati, Benitez non era stato così disastroso.
7,5 Roma – Ha perso un po’ di tempo, ma adesso sembra sulla strada giusta. Se Ranieri recupera anche Adriano, è un fenomeno.
7 Bologna – Senza società, ha tirato fuori orgoglio, forza e determinazione, senza perdere mai il filo del gioco. Vediamo cosa farà adesso con una società vera alle spalle.
6,5 Palermo – Troppo continua in Europa League (ha vinto solo l’ultima gara, quando era già fuori), molto discontinua in campionato. In certi momenti, però, ha giocato un calcio spettacolare.
6,5 Juventus – Fuori dall’Europa League senza nemmeno provarci, a -5 dal Milan in campionato. Non è una marcia da vera Juve.
6,5 Chievo – E’ una certezza: non delude mai. Bravo Pioli a dare un bel gioco a una squadra rinnovata.
6,5 Catania – Anche quando Maxi Lopez non segnava, la squadra non soffriva perchè Giampaolo l’aveva resa compatta. Ora può alzare il livello del gioco.
6 Udinese – Avvìo agghiacciante. Poi si è ripresa, ma con giocatori come Di Natale, Sanchez e Inler può fare di più.
6 Cagliari – Cellino si aspettava di più, anche per questo è arrivato alla rottura con Bisoli.
6 Parma – Per Ghirardi, vale lo stesso discorso fatto per Cellino. La differenza è che ha resistito e ha tenuto Marino anche nei peggiori momenti della crisi.
5,5 Sampdoria – Fuori dai play-off di Champions, fuori dall’Europa League, ma la vicenda-Cassano ha condizionato le sue ultime settimane.
5,5 Genoa – Aveva fatto un gran mercato, ma sul campo non si sono notati miglioramenti rispetto all’anno scorso. Anzi.
5,5 Fiorentina – Lontana dalla zona-Europa, già fuori dalla Coppa Italia: per giudicare in modo compiuto i viola e il loro allenatore dobbiamo però aspettare il recupero di tanti, troppi infortuni.
5,5 Cesena – La spettacolare partita col Milan ha forse illuso l’ambiente. Le difficoltà sono venute dopo.
5,5 Brescia – Era partito bene, poi ha perso l’orientamento.
5,5 Lecce – Squadra troppo nuova, ma lotterà fino alla fine per la salvezza.
5 Bari – A vederlo giocare adesso e a pensare a cosa era l’anno scorso, viene la malinconia. Ma anche in questo caso, troppi infortuni. Si può riprendere.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
S.D.
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