Anche quella che sembrava un’isola felice nel panorama del calcio italiano dal punto di vista degli infortuni, l’infermeria del Napoli, improvvisamente ha scoperto di non differenziarsi tanto dalle altre. Ben nove calciatori alle prese con problemi di varia natura: traumatici, muscolari, di rieducazione dopo interventi chirurgici. E’ successo tutto negli ultimi giorni, nelle ultime ore. A catena. Un forfait dietro l’altro. E quella che doveva rappresentare finalmente la prima settimana tipo di lavoro, si è trasformata per Mazzarri una settimana di passione. Peraltro alla vigilia dell’ennesimo tour de force: domenica a Udine, giovedì a Utrecht per l’Europa League, lunedì con il Palermo al San Paolo.
A CATENA - Già out Lucarelli (rieducazione dopo l’intervento al legamento crociato sinistro), Blasi (distorsione alla caviglia destra) ed Aronica (stiramento al pettineo sinistro), si sono poi fermati via via anche altri. Yebda, dopo l’amichevole con l’Algeria in Lussemburgo e Cannavaro e Pazienza dopo la partita con il Bologna. Ieri sono arrivati anche gli infortuni da trauma: Sosa (distorsione al collaterale mediale sinistro, in allenamento), Dumitru (sublussazione alla spalla sinistra, procuratasi all’ultimo minuto del recupero Napoli-Reggina di Primavera, vinto dagli azzurri per 4 a 0), Gianello (distorsione ginocchio destro, sempre in allenamento). Mani nei capelli per Mazzarri, tanto lavoro per il medico sociale De Nicola ed il suo braccio destro, D’Andrea, impegno incessante per massaggiatori e fisioterapisti. Per fortuna, hanno ripreso Zuniga e Santacroce che pure lamentavano piccoli acciacchi. Ad ogni modo, si tratta di piena emergenza, la prima dall’inizio della stagione. Ma forse anche prevedibile dal momento che il Napoli sta giocando ininterrottamente dal 19 agosto tra Europa League e campionato. Diciannove impegni ufficiali in tre mesi e per alcuni (i nazionali, ad esempio) anche ventitré. Ed appena il clima è peggiorato, con i campi pesanti, e lo stress (i tanti viaggi) si è accumulato sempre di più, ecco i primi guai. Giocoforza Mazzarri dovrà ricorrere a qualche giovane della Primavera a centrocampo dal momento che proprio in quel reparto si registrano più defezioni (Blasi, Yebda, Pazienza).
I RECUPERABILI – Per Udine sono sicuramente da escludere Blasi, Aronica, Cannavaro (questi ultimi due per motivi precauzionali), Dumitru (che oggi si allenerà con un tutore), Lucarelli (disponibile forse a fine gennaio) e Gianello (che funge da terzo portiere). Resistono speranze di recuperare almeno Michele Pazienza che si trascina da un pò un fastidio al quadricipite o Yebda mentre per José Sosa verrà monitorata l’entità della distorsione. Al momento rimane difficile ipotizzare una formazione per Udine ma sono in preallarme tutti i disponibili che a centrocampo ed in attacco ce ne sono davvero pochi.
La Redazione
f.c.
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