Lega stizzita per l’accordo tra Juve ed i calciatori per il taglio di stipendi. L’idea, infatti, era quella di trovare una strada comune per sistemare la questione e non avviare trattative individuali tra club e le squadra. Per alcuni, in realtà, l’intesa sarebbe un modo per sistemare il bilancio. Così scrive sul tema l’edizione odierna del Corriere della Sera: “L’accordo partorito sabato sera dalla Juventus, che taglia gli emolumenti da marzo a giugno alla squadra e al tecnico, alleggerendo il monte ingaggi di 90 milioni, salvo restituire ai diretti interessati nella prossima stagione due mensilità su quattro se non si tornerà a giocare o addirittura tre se invece si arriverà in fondo, non piace alla Lega. Non tanto per il risultato, quanto per i tempi e il modo in cui è arrivato. In via Rosellini speravano di potersi presentare all’Aic (stasera alle 19) con un fronte compatto e invece, così, la serie A rischia di dare un’immagine diversa, in cui ognuno va per la propria strada. Anche molti club sono rimasti sorpresi. L’azione della Juve viene considerata un escamotage finanziario per sistemare il bilancio”.
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