Sarà uno scontro tra titani la sfida tra il Napoli e la Juventus. Soprattutto in difesa i calciatori di entrambe le squadre dovranno essere bravi a limitare le qualità degli attaccanti avversari. Vedo un bel duello a distanza tra Gamberini e Chiellini. Ho giocato varie volte nello stesso ruolo che oggi coprono rispettivamente con la squadra azzurra e quella bianconera. Naturalmente il mio era un calcio diverso, non si andava a cento all’ora come adesso. Oggi un marcatore deve sapere fare tutto. Chiellini, per esempio, scende sempre e si ritrova a segnare anche spesso perché si fa trovare pronto in area di rigore. Gamberini me lo ricordo bene ai tempi della Fiorentina. È cresciuto bene in viola e oggi col Napoli ha la possibilità di fare il definitivo salto di qualità. Proverà sulla sua pelle che cosa significa affrontare la Juve con la casacca azzurra addosso. Anche a Firenze c’è un odio calcistico, ma come lo si vive a Napoli è diverso. Io la conosco bene la rivalità. Quando c’ero io difficilmente la squadra partenopea riusciva ad avere la meglio. E anche questo costante record negativo ha aumentato lo scontro tra le due piazze. Il nostro allenatore non ci doveva dire nulla. Quando andavamo in campo. Da sempre quando una formazione subisce pochi gol alla fine ha ampie possibilità di vincere lo scudetto. Il dato delle due difese, le meno perforate del campionato, è certamente importante, ma non è tutto: si tratta di due grandi squadre dal punto di vista strutturale. Il Napoli ha comunque raggiunto una sua dimensione, ne uscirà un bel match, da non perdere. Si deve evitare di pensare che lo Juventus Stadium sia imbattibile. Certo, quel campo ha il suo perché. È stato costruito sul modello inglese, quindi hai i tifosi addosso che ti fanno sentire il proprio fiato sul collo. Ma se sei un campione non ti deve fregare nulla. Anzi ne devi approfittare e caricarti al massimo per mettere ko l’avversaria. Che si chiami Juve o meno. Credo che l’esperienza Champions abbia fatto crescere molto il Napoli. In precedenza nessuno sapeva cosa significava affrontare dei campioni, oggi ognuno di loro sa che quando ti ritrovi di fronte i big devi essere allo stesso livello altrimenti hai la peggio. Gli azzurri possono vantare le ottime prestazioni con Manchester City, Bayern Monaco e Chelsea. Dovranno dare il massimo contro la Juventus altrimenti sarà davvero difficile uscire indenni. Non so se la sosta abbia favorito o meno la Juventus. Anche perché in sedici sono partiti con le Nazionali. Anche Mazzarri ha lo stesso problema, anzi, rispetto a Conte, potrà contare sui sudamericani, e precisamente su Cavani, solo poche ore prima dell’incontro. Questi calciatori, però, sono abituati a certi ritmi e quindi non accuseranno troppo cali fisici. È una partita a Torino che si carica da sola. Ricordo che quando ai miei tempi dovevamo affrontare con Maradona la Juventus, c’era un’attesa spasmodica. ll nostro allenatore non ci doveva dire nulla, quando andavamo in campo sapevamo cosa fare. Poi c’era Diego che dava una spinta pazzesca. Ho ancora in mente le scene di quei periodi. Ripeto, il 20 ottobre sarà una bella partita e sicuramente io e Zola la guarderemo in televisione.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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