Intervenuto a fianco del capo della Protezione Civile Luca Richeldi, primario di pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma, ha analizzato i dati relativi al Coronavirus:
“Vorrei dare cautela sull’interpretazioe del dato del totale dei positivi. Come sappiamo è molto dipendente dal numero di test effettuati, che sta aumentando: stiamo facendo più test. È una cosa utile per capire l’epidemiologia dei malati, ma in qualche modo falsa il numero dei positivi: più test facciamo, più positivi troviamo. Quindi il dato va nella direzione giusta, però quantitativamente è meno preciso e affidabile. Ci sono tre dati più affidabili, che ci dicono l’impatto della pandemia sul SSN. Partiamo dai ricoverati: è una settimana che, ogni giorno, abbiamo un dato in calo e oggi abbiamo il calo più consistente. Questo riduce la pressione sui nostri reparti. Il secondo dato riguarda la terapia intensiva, che come sapete è un dato critico: è il nono giorno con un segno negativo quanto ai ricoveri in questi reparti. Questo è un trend piuttosto affidabile: significa che siamo riusciti a ridurre la pressione sul punto cruciale del nostro sistema sanitario nazionale. Terzo punto, che è una nota ancora più triste nei giorni di festività e noi siamo vicini a chi ha perso una persona cara, è quello dei deceduti: nelle ultime due settimane oggi registriamo il numero più basso di detenuti. Sono ancora tanti, ma mettendo insieme questi dati l’insieme ci fa vedere che le misure adottate dal nostro governo stanno avendo un impatto sulla diffusione di questo virus”.
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