Coronavirus, una ragazza è tornata ad Acerra dal Nord Italia, e dopo 20 giorni ha scoperto di essere positiva al Covid-19. Il sindaco su Facebook annuncia il contagio di altri due cittadini di Acerra ed è così che nel quartiere dove abita la ragazza è rivolta: cassonetti per raccolta differenziata rovesciati ed una piccola folla di persone che chiedono di essere tutelati dal coronavirus.
Qualcuno, guardato a vista dai poliziotti del locale commissariato guidati dal vicequestore Antonio Galante, addirittura invoca l’allontanamento della ragazza che al momento risulta essere asintomatica. Ed è così che la ragazza su Facebook pubblica un video dai toni infuocati in cui rivela di aver seguito tutte le procedure di legge ed addirittura annuncia di voler denunciare il sindaco Lettieri, colpevole a suo dire di averla diffamata. Poi però fa marcia indietro e lo cancella.
«Il sindaco non è stato informato correttamente. Io lavoravo a Livigno, quando sono tornata ad Acerra lo scorso 9 marzo ho informato i vigili ed il mio medico curante e sono stata sempre stata in casa mia, non sono mai uscita dalla mia cameretta. Poi dopo numerosi tentativi finalmente mercoledì scorso hanno praticato il tampone sia a me che a mio padre. Ed è così che solo ieri sera ho saputo di essere positiva», racconta la ragazza.
fonte: ilmessaggero.it
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