Nuovi problemi per quanto riguarda le misure di sicurezza nelle Municipalità di Napoli. Secondo quanto riporta Il Mattino, negli ultimi giorni si sono verificati alcuni casi di sospetta positività al Coronavirus, dopo che circa un migliaio di dioendendti sono tornati dietro le scrivanie, seppur a rotazione. Sotto accusa, quindi, il protocollo di sicurezza per la fase 2 del Comune. Secondo la CGIL, il protocollo di sicurezza è inaffidabile, come evidenziato da Agostino Anselmi della CISL e da Danilo Criscuolo della CGIL. Ma Palazzo San Giacomo corre ai ripari, facendo circolare una determina dirigenziale dal valore di 1 milione e 253mila euro in modo che l’Ente fornisca al personale tecnico e amministrativo dispositivi di protezione individuale per consentire il graduale rientro in sicurezza nei luoghi di lavoro. Secondo quanto trapela il Comune, il contagiato lavorava presso lo sportello anagrafe di Chiaia ed era assente dal lavoro da un paio di settimane. La sua ultima volta in Municipalita era stata il 27 aprile, fino a ieri, quando è stata comunicata la sia positività al virus: secondo quanto evidenziato, però, il COVID lo avrebbe aggredito in quanto una persona della sua cerchia più stretta sarebbe stata contagiata a sua volta.
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