Raikar «Frans» Román Guzmán è il primo calciatore professionista morto per Covid-19, la malattia causata dal coronavirus. Il 27enne boliviano era attaccante nella seconda divisione locale, nel Club Universitario del Beni ed era stato anche nazionale giovanile.
Studente al quarto anno di veterinaria, «Frans» era ricoverato da diverse settimane e non ce l’ha fatta: è morto il 19 maggio. La sua squadra, della città di Trinidad, milita nel dipartimento più colpito della Bolivia, il Beni. Oltre al giovane atleta, ha perso anche l’ex presidente Belizario Román Monasterio, padre di Frans, morto il 23 maggio, e il calcio boliviano piange anche la morte di Luis Carmelo Román, allenatore del Deportivo Perequeji e zio del giovane, scomparso per primo, il 9 maggio, riferisce il quotidiano locale El Deber.
L’ex presidente della Federcalcio di Bolivia, Pedro Zambrano, ha spiegato che al momento del ricovero il giovane calciatore non era già più in grado di alzarsi da solo. «A Trinidad il coronavirus è debordato – ha detto Zambrano – Non ci sono cure uniformi, gli ospedali non sono efficienti, non ci sono rifornimenti, non c’è ossigeno e la gente si automedica, Questo sta generando molti problemi». L’ultimo report dato da La Paz parla di quasi 7.800 contagi con 280 vittime.
fonte: corriere.it
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