Una festa a casa di un amico, durata per ore nel pomeriggio di Pasqua e interrotta dalla polizia chiamata dai vicini che sentivano musica alta e urla. Con un doppio divieto trasgredito – quello di assembramenti e quello dell’uscire di casa senza giustificato motivo – ma soprattutto con un enorme rischio corso consapevolmente. Perché il padrone di casa era positivo al coronavirus, e tutti i suoi amici hanno ammesso che lo sapevano.
Lodi, pomeriggio di domenica. In un condominio di viale Quattro Novembre alcuni abitanti chiamano la polizia raccontando di una festa in pieno svolgimento in uno degli appartamenti. La questura di Lodi invia le volanti, i poliziotti trovano in casa sei ragazzi residenti tra Lodi e i paesi vicini, tre ragazze e tre ragazzi tra i 17 e i 24 anni. Tra loro, appunto, il padrone di casa, di recente risultato positivo al tampone e in isolamento domiciliare. Tutti denunciati per violazione del Testo unico delle leggi sanitarie, “per non aver osservato un ordine teso a impedire la diffusione di una malattia infettiva”. Perché i sei non hanno considerato che oltre al pericolo di contagiarsi tra loro potrebbero, a questo punto, anche contagiare a loro volta i familiari, una volta tornati a casa. I nomi dei sei sono stati per questo trasmessi alle autorità sanitarie che hanno imposto il rispetto di un periodo di quarantena di almeno due settimane. E questa volta, se lo trasgredissero, potrebbero essere accusati di epidemia colposa.
Fonte: repubblica
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro