Uno dei primi calciatori di Serie A a risultare positivo al Coronavirus è stato Manolo Gabbiadini. L’ex giocatore di Napoli e Southampton, ora alla Sampdoria, si è raccontato nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riguardo la sua situazione. Ecco quanto evidenziato da IamNaples: “Ho chiesto al dottore se fosse serio quando mi ha dato la mia positività al Coronavirus, anche se era palese. Mi sentivo bene, ma ho riflettuto bene su questa vicenda. Se il dottore non avesse spinto per farmi fare il tampone, non avrei insistito e probabilmente non l’avrei mai fatto, perché non avevo i sintomi. Cosi magari sarei andato in giro, magari mischiando la malattia alle persone anziane andando, ad esempio, a comprare della frutta. Questo pensiero mi tormenta, così ho capito che ci sono tantissime persone positive che magari non lo sanno. Questa battaglia si vince solo in un modo, restando a casa rispettando tutte le direttive del caso. Non ho nessuna competenza politica o sanitaria, ma credo che l’unica soluzione sarebbe stata chiudere per 15 giorni”.
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