Sarà vietato a Milano vendere bevande per l’asporto dopo le 19: è quanto ha detto il sindaco Beppe Sala, al termine dell’incontro in prefettura con il prefetto Renato Saccone. “Si potà stare seduti ai tavolini, ma i locali non potranno vendere per l’asporto e il divieto vale anche per i negozietti di prossimità per evitare che uno prenda la birra e la consumi in strada”, ha specificato il primo cittadino.
Per i controlli contro gli assembramenti nelle zone della movida a Milano “metteremo in campo tutte le forze possibili in termini di personale” delle forze dell’ordine, ha detto Sala al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura. “Speriamo che il prossimo weekend sia un po’ meglio”, ha auspicato, con riferimento alle folle che hanno occupato le zone del centro venerdì scorso. E ha precisato che non si tratta “solo di un fenomeno delle grandi città ma anche delle cittadine di provincia”.
“Stiamo cercando di prendere le misure ma non possiamo sapere il risultato, perchè ci troviamo davanti a una situazione unica. Andremo per progressione”, ha aggiunto il primo cittadino, relativamente alle ordinanze da emettere per contenere gli assembramenti. E ha annunciato un vertice analogo già all’inizio della settimana prossima: “Verificheremo quello che succede nel weekend e lunedì ci rivediamo”, con i componenti del comitato (prefetto e vertici di polizia, carabinieri, polizia locale e guardia di finanza). I provvedimenti presi “richiedono qualche sacrificio a tutti ma non mettono in difficoltà nessuno, in particolare gli esercenti”, sottolinea Sala, che auspica di “non dover prendere misure drastiche”.
Stretta sulle bevande d’asporto, c’è l’ok degli esercenti
“Il provvedimento, se è nella forma che ho sentito dal sindaco, cioè vietare l’asporto di bevande alcoliche dopo le 19 e il bivacco fuori dai pubblici esercizi, mi sembra equilibrato rispetto ai rischi”. Così Lino Stoppani, presidente milanese di Epam, l’associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio, commenta l’annuncio del sindaco Sala. “Lo accettiamo, speriamo passi alla svelta questa emergenza”, aggiunge Stoppani. “Sappiamo che sono provvedimenti di emergenza in una situazione di emergenza. Ribadisco – conclude il presidente Epam – la necessità di un presidio più attento delle forze di polizia e rinnovo anche l’appello alla responsabilità ai pubblici esercenti, anche se spesso sono impotenti e subiscono queste situazioni”.
Fonte: Repubblica.it
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