Marek per lui è come un figlio. Aveva 17 anni quando giocava a Brescia e il presidente Gino Corioni ricorda benissimo quel periodo. «Marek aveva grandi qualità. Un bravo ragazzo, molto serio e con doti tecniche importanti. De Laurentiis fu molto bravo a prenderlo per 5 milioni. Dopo sei mesi che aveva firmato per il Napoli c’era un club estero pronto a prenderlo per 30 milioni. Aurelio ebbe un gran fiuto. Invece Juve, Milan, Inter e Roma non si fiondarono sull’affare: sarei stato disposto a vendere la metà del cartellino cercando magari di riuscire a tirare fuori anche qualcosa in più».
Qual è il problema in questo momento di Marek?
«Anche per un grande giocatore non è semplice assimilare subito un cambio di allenatore, le nuove metodologie di lavoro, le nuove idee tattiche. C’è bisogno di un po’ di tempo. Ripeto questo vale per tutti i grandi campioni, non solo per Marek».
E poi?
«Quest’anno si è anche infortunato ed è stato fuori per lungo tempo, quindi avrà avuto difficoltà a trovare la migliore condizione atletica».
Sicuramente anche qualche problema psicologico, la perdita di autosima?
«Ecco, questo è un errore che Marek non deve assolutamente commettere. L’importante è che non si butti giù e continui a credere sempre con fermezza nelle proprie qualità che sono molto importanti».
Ma il rendimento fin qui è stato al di sotto delle sue potenzialità?
«Il rendimento è stato al di sotto della sufficienza, considerando quello che è il valore di Hamsik».
Si spieghi meglio: che voto darebbe a Marek?
«Proprio perchè è lui gli darei sei meno, se fosse un giocatore normale il voto potrebbe essere sette».
Quando si rivedrà il miglior Hamsik?
«Spero presto, mancano ancora due mesi al finale di stagione e Marek ha tutto il tempo di tornare ai suoi livelli e di poter fare nuovamente la differenza. Già, perchè uno come lui deve fare la differenza».
Lei quindi non ha dubbi: tornerà forte come prima?
«Assolutamente sì, Marek tornerà ai suoi livelli, ci può stare una stagione al di sotto dello standard abituale. In questa annata sono coincise più situazioni e per questo il suo rendimento ne sta risentendo».
Hamsik può essere sempre l’elemento decisivo per il Napoli?
«Hamsik quando gioca da Hamsik fa sempre la differenza e i suoi numeri in questi anni di Napoli lo testimoniano in maniera molto chiara. Uno come lui è sempre determinante e potrà esserlo anche nel Napoli di Benitez, anche perchè il suo inizio di stagione è stato positivo».
Fonte: Il Mattino
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