Lazio-Stoccarda si giocherà a porte chiuse. È il provvedimento Uefa per i disordini di Lazio-Borussia. La Lazio è stata deferita per la quarta volta in questa stagione di Europa League. Sempre per lo stesso motivo: razzismo dei propri tifosi. Il club è finito nel mirino per il saluto fascista di 300 tifosi, nel match col Borussia Moenchengladbach della scorsa settimana, come da rapporto degli ispettori della Uefa. Sulla Lazio pendeva il turno a porte chiuse deciso dopo l’assalto ai tifosi del Tottenham, sospeso con la condizionale. Il 14 marzo Lazio-Stoccarda senza tifosi.
Saranno comunque due gare da giocare a porte chiuse con una sanzione di 40mila euro: a chiarire la portata della sentenza dell’Uefa per i comportamenti razzisti di alcuni tifosi laziali nella partita col Borussia Moenchengladbach è il presidente biancoceleste, Claudio Lotito. «È incredibile – dice – sono fatti inventati. Non conosco le motivazioni. È un provvedimento abnorme rispetto alla realtà».
«La Lazio ha fatto tutto quello che poteva e doveva per impedire che ciò avvenisse – spiega ancora Lotito – Subire una squalifica e giocare a porte chiuse, che provocherà un grave danno economico alla società e che impedirà ai tifosi di partecipare a un evento come questo, mi sembra assurdo. Non possiamo come club essere penalizzati per l’errore di pochi». Il numero biancoceleste, in attesa di conoscere motivazioni e dispositivo della decisione disciplinare ha immediatamente annunciato che la società farà ricorso: «Lo faremo, ma il problema non è la severità dell’Uefa, ma la capacità di attuare le pene per danni effettivamente recati. Ripeto e ribadisco – ha concluso Lotito – tutti sanno quanto il sottoscritto ha fatto per prevenire e scongiurare fatti di questo tipo ottenendo risultati che nessuno a livello nazionale ha ottenuto. Bisogna fare una distinzione tra il tifoso delinquente, che agisce di propria spontanea volontà, e una tifoseria che si esprime civilmente. Non è possibile che un club paghi per errori di singoli».
La Uefa aveva aperto un’inchiesta nei confronti del club capitolino per «comportamenti razzisti» immediatamente dopo il match disputato all’Olimpico contro la formazione tedesca. La Lazio, già diffidata, è accusata anche di «organizzazione insufficiente» allo stadio Olimpico dove si sarebbe verificato anche il lancio di alcuni oggetti da parte dei tifosi biancocelesti. Nel pre-gara, inoltre, tre tifosi tedeschi erano stati accoltellati in zona stadio. La tifoseria laziale è spesso al centro di episodi di razzismo. Durante Lazio-Napoli alcuni sostenitori biancocelesti hanno infatti preso di mira, con pesanti cori ed insulti razzisti, l’ex di turno, il centrocampista azzurro Valon Behrami.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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