La Juventus dovrà pagare trentamila euro di multa per cori razzisti durante la gara contro il Milan, diretti al giocatore ghanese Boateng. Lo ha deciso il giudice sportivo Tosel. Sul campo della Juve pende una diffida e si temeva una sanzione più pesante, fino alla squalifica dello Juventus Stadium. Il giudice sportivo ha invece comminato una multa di 30mila euro al club bianconero per i cori razzisti e insultanti intonati dalla tifoseria bianconera e per uno striscione di grande dimensione dal contenuto oltraggioso per le forze dell’ordine. Le motivazioni tengono conto della recidiva, ma anche della collaborazione della società alla prevenzione delle forze dell’ordine. Sempre nelle motivazioni, si fa riferimento agli episodi: un coro a sfondo razzista contro un avversario, al 26′ del primo tempo, e un coro di insulti a un avversario «non schierato in campo».
«Non li ho sentiti, in quel momento ero all’interno»: così l’ad del Milan Adriano Galliani ha spiegato di non aver udito ieri sera allo Juventus Stadium i cori razzisti verso due giocatori rossoneri, per cui il club bianconero è stato punito con un’ammenda di 30mila euro. Mentre la società bianconera ha emesso un comunicato per chiarire la sua posizione: «L’impegno della Juve per contrastare ogni forma di razzismo o discriminazione non può essere messo in discussione da pochi comportamenti di singoli spettatori enfatizzati dalla grande visibilità mediatica che il calcio offre». La Juve precisa: «Non intendiamo mettere in discussione le decisioni del giudice sportivo e auspichiamo che i comportamenti più volte sanzionati allo Juventus Stadium siano sanzionati con pari attenzione e collaborazione dei club anche altrove».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
