Come previsto. La Juventus è stata punita con una partita da giocare con il settore Curva Sud chiuso al pubblico per i cori anti-napoletani scanditi dai tifosi bianconeri durante la partita con il Genoa. Essendo la «prima violazione», il giudice sportivo ha sospeso l’esecuzione della sanzione per un anno con la condizionale, come previsto nella correzione apportata due settimane fa dal Consiglio federale a proposito delle sanzioni per la discriminazione territoriale. Analogo provvedimento “di sospensiva” era stato adottato nella scorsa settimana a carico di Roma, Inter, Milan e Torino: anche durante le loro partite, infatti, si erano ascoltati cori contro i napoletani.
Nel comunicato emesso ieri pomeriggio il giudice Gianpaolo Tosel ha riportato il testo completo dei due cori («Lavali con il fuoco, Vesuvio lavali con il fuoco» e «Senti che puzza scappano anche i cani») scanditi in quattro circostanze, come riportato nel referto della Procura federale: una precisazione collegata a quanto accaduto dopo Juve-Milan, quando era stata disposta la curva rossonera dello stadio Meazza ma la Corte di giustizia federale aveva fatto notare che s’era sentito un solo coro, ascoltato dagli inviati della Procura soltanto – secondo i componenti del collegio giudicante – perché si trovavano nei pressi di quel settore.
Il dottor Tosel ha sottolineato che «la condotta dei sostenitori integra inequivocabilmente, senza la necessità di ulteriori approfondimenti, gli estremi del “comportamento discriminatorio per origine territoriale”, rilevante ai fini sanzionatori per dimensione e percettibilità. Tutti i cori – ha aggiunto il giudice sportivo – sono stati intonati dalla quasi totalità degli spettatori presenti nei settori indicati e sono stati chiaramente percepiti dalla zona centrale del campo», dove erano posizionati i delegati della Procura federale.
Condizionale di un anno, ma – come è stato chiarito nel provvedimento di Tosel – se i cori venissero ripetuti la sanzione-base di una giornata potrebbe essere integrata. La Juve giocherà in casa due delle prossime tre partite di campionato: domani ospiterà il Catania e domenica 10 novembre riceverà allo Juventus Stadium proprio il Napoli, che si presenterà almeno con cinquemila spettatori.
La squalifica sospesa della curva bianconera non è stato l’unico provvedimento di rilievo adottato dal giudice sportivo della Lega di serie A. Una bestemmia dopo un tiro sbagliato è costata una giornata di squalifica a Siligardi del Livorno, punito grazie alla prova tv sollecitata dalla Procura federale. Esaminate le immagini televisive, il giudice Tosel ha rilevato che Siligardi, «dopo aver effettuato un tiro verso la porta avversaria mancando per poco il bersaglio, recriminando con se stesso proferiva, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, un’espressione blasfema». Il Livorno esaminerà le immagini che hanno spinto il giudice ad adottare il provvedimento e poi deciderà se presentare ricorso
Fonte: Il Mattino
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