Sono già stati individuati dalla Questura di Livorno una ventina di tifosi del Verona che durante la partita Livorno-Verona hanno oltraggiato la memoria di Piermario Morosini, il calciatore amaranto morto sul campo di calcio lo scorso aprile per una cardiomiopatia aritmogena. Immediata a riguardo l’iniziativa annunciata dal sindaco di Verona, Flavio Tosi, che dopo aver definito «assolutamente inammissibile» l’offesa perpetrata alla memoria di Morosini ha reso noto che la Giunta si costituirà parte civile contro i tifosi veronesi protagonisti degli esecrabili insulti al calciatore scomparso. «Per questo -ha aggiunto Tosi – se verranno individuati e perseguiti, la Giunta Comunale, a nome della città, si costituirà parte civile nei loro confronti e devolverà in opere benefiche l’eventuale risarcimento». Ma anche altre istituzioni come la Figc, chiedono «provvedimenti esemplari per sradicare e isolare episodi simili». C’è addirittura chi – è il caso del capitano del Livorno, Andrea Luci – chiede la radiazione per la squadra scaligera. Per i cori dei tifosi veronesi «serve una punizione esemplare – chiede il vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini – ma non bisogna essere abituati solo alle punizioni. Bisogna agire per isolare queste persone, indignarsi e pensare di poter fare qualcosa. Credo – aggiunge Albertini – che siano le persone vicine a questi tifosi che devono isolarli. Intervenga il governo. In Italia – conclude – manca la cultura sportiva che c’è in altri Paesi. La cosa meravigliosa del calcio è lo spettacolo e bisognerebbe andare con l’intento di tifare la propria squadra e creare emozioni ma, soprattutto, di rispettare gli avversari e i tifosi. Questo in Italia succede raramente». Colpito e amareggiato anche il presidente del Verona, Maurizio Setti: «È la pagina più triste da quando ho preso il Verona – ha detto – daremo segnali forti. Sono cose che non fanno parte del calcio. Ieri c’erano 700 tifosi, quelli che hanno fatto i cori non sono più di 10-15 deficienti. Verona come squadra e tifosi ma anche come città non è quella dell’episodio di ieri. Da presidente voglio prima di tutto vincere il fair play, Verona merita palcoscenici ben diversi».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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