Il collega de La Repubblica Antonio Corbo, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc nel corso della trasmissione radiofonica “Si gonfia la rete”. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Non mi piace l’idea degli arbitri stranieri. L’Italia è il paese di Berlusconi e di Monti. Dobbiamo sempre consolidare una posizione di credibilità agli occhi altrui. Quando si scopre il marcio, si spera poi di risalire. Chiamare un arbitro straniero vuol dire sconfessare l’operato di quelli nostrani. Dopo Pechino scrissi di un agguato della “mafia cinese” ma scrissi anche che il Napoli si comportò male. Tutti dobbiamo impegnarci a non farci screditare. Mazzoleni? Più grave il comportamento di Siena che di Pechino. Probabilmente non ha espulso Chiellini poiché poi avrebbe saltato la partita col Napoli. Chi sbaglia, non è Mazzoleni ma chi lo manda ad arbitrare. Nella sfida di Torino incideranno le motivazioni; anche quelli stanchi saranno determinanti. È una partita che mette a confronto due metodi: quello bianconero che cambia gli attaccanti ogni partita e quello di Mazzarri che si fida dei fedeli. Vedremo chi vincerà.”
La redazione
F.G.
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