Il noto collega de “La Repubblica” Antonio Corbo interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“I no di Constant e Peluso? Due rifiuti quantomai graditi da un punto di vista tecnico. Non mi sembra che il Napoli possa rinforzarsi prendendo uno di questi due giocatori. Nel pessimo quadro del Milan, Constant è uno dei peggiori e Peluso, per quanto promettente all’Atalanta, ha dimostrato, nonostante qualche rete, di non essere da top club. Se il Napoli vuole battere le prime della classe non deve prendere i loro scarti. Il mercato del Napoli non mi sta entusiasmando: gli azzurri sono il club che tratta più giocatori di tutti, ne compra meno di tutti ma li paga sempre a prezzo pieno. Non so a chi addebitare questa pecca, se alla giovane esperienza di Bigon nel settore o a chissà quale altro fattore, ma qualcuno dovrà dare delle spiegazioni. I grandi giocatori che si sentono incompresi in piazze importanti potrebbero venire a Napoli, dove c’è un grande ambiente, una società seria nei pagamenti e con un suo stile e, soprattutto, un grande staff tecnico. Evidentemente ci siamo imbattuti in calciatori mediocri sotto questo punto di vista. Antonelli? Sarebbe stato un acquisto discutibile: è un buon giocatore ma quando ha iniziato a trattarlo non si poteva fare a meno di notare il suo calvario, un qualcosa come sei infortuni seri negli ultimi cinque anni. Forse non era il top, sotto questo aspetto, per gli azzurri. Mi spiego: se devo andare a Milano per un urgenza preferisco farmi prestare una macchina che non si è mai fermata piuttosto che una anche più bella ma che ogni tanto lascia a piedi. Del mercato azzurro mi rammarica il fatto che siamo al 24 gennaio e non è ancora stato preso un tappabuchi nei ruoli che servivano. Con acquisti tempestivi, mirati e di qualità, la società doveva dare un messaggio anche alla squadra, potenziando la rosa e tenendo vivi gli obiettivi. Sarebbe stato un segnale importante. Purtroppo non è andata così. Temo che si voglia rinviare a giugno la sessione di acquisti e investimenti. Benitez? Me la prendo anche con lui: meno aziendalista e più assiduo nelle richieste per i giocatori da acquistare! Che alzi la voce! Certo che, però, dal prendere tanti giocatorini come nel periodo Mazzarri, meglio fare scelte mirate. Scelte che, però, vanno fatte! Anche lo scouting è insufficiente: tutta la struttura-acquisti va rivista. Per me il Presidente ha speso fin troppo rapportato alla qualità dei giocatori arrivati. Caruso cantata prima di Napoli-Chievo? L’intelligenza di questa proposta è lo specchio dell’animo buono dei partenopei.”
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