Un titolo non mi sorprende, ma spinge ad aggiornare il blog. «Napoli-Milan la sfida infinita in nove settimane». Bel titolo sull’articolo di Pasquale Tina. Il catenaccio, quella riga che sta sotto il titolo, mi fa scattare verso il Pc per scrivere queste poche righe. Eccolo: «Ma Mazzarri ordina: guai a parlarne». Signor Mazzari, è quindi proibito parlare di secondo posto e del Milan? Milan che sta due punti sotto, dopo averne recuperati 7 in 5 gare. Un allenatore che non fa sognare, negando che il Napoli lotti per lo scudetto. Un allenatore che fa tremare, al punto di paventare il sorpasso del Milan. I due tratti dell’identikit delineano un personaggio afflitto da malinconica prudenza. Una domanda secca a De Laurentiis. È questo l’allenatore giusto per il suo progetto? Il profeta del quieto vivere? L’apoteosi del calcio appagato? Va solo ricordato che il Milan parla di Champions, senza paura, da quando era poco sopra la zona retrocessione. Non credo stia bene ai tifosi sentir parlare di un Napoli che ha raccolto tot punti più dell’anno scorso. Non basta. Bella impresa, poi. L’anno scorso ha buttato al vento un campionato per puntare alla Champions, fermandosi purtroppo agli ottavi. Far meglio di una stagione fallimentare non è un vanto. Coraggio, signor Mazzarri. Accetti la sfida del Milan e del suo collega livornese Allegri. E provi a vincerla. Solo così i tifosi correranno a stringerle la mano e chiedere la sua meritata conferma. Nel calcio esistono le vittorie e le parole. Da quale parte sta il Napoli? Parole, parole, parole.Chi ricorda Mina?
Fonte: Antonio Corbo
La Redazione
L.D.M.
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