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Corbo: “Il Napoli cresce, la società osserva, riflette…”

E’ l’ultima gara della prima fase di Champions, il Napoli spera di vincere mercoledì sera nella quieta cittadina della provincia di Castellon per passare dal terribile girone A al primo spareggio degli ottavi, fissato a metà febbraio.
Ha recuperato Cavani, punti e credibilità. Non si riconosce nella foto del 24 febbraio 2011, giovedì. Quella volta Mazzarri tentò un turnover al contrario. Fermò in Europa League Cavani, Cannavaro, Campagnaro e Maggio per puntare allo scudetto. Il Napoli era a tre punti dal Milan, 55-52, a quattro giorni dal confronto di San Siro, perso poi 3-0. Giocarono in Spagna ragazzi già dimenticati: Cribari e Ruiz in difesa, Yebda mediano, Sosa seconda punta, gli acquisti di Riccardo Bigon nell’estate 2010. Il Napoli andò in vantaggio ma subì due gol del Villarreal, e uscì. Borja Valero e Senna al centro, Nilmar e Rossi sabato sera. I difensori possono maturare, Mazzarri ne ha migliorati tanti. Il successo recente è Pandev. Nell’Inter era sparito. Il recupero conferma le qualità dello staff. Bloccato da infortunio a San Siro nella gara con l’Inter, Pandev è stato ricostruito in palestra da Rosario D’Onofrio, un professore di Gaeta portato nel Napoli da Alfonso De Nicola. Un riequilibrio armonico delle funzioni muscolari, quindi il sostegno morale di Mazzarri: uno smacco per l’Inter che l’aveva rottamato, oggi si pone come alternativa ad Hamsik. Si fa persino preferire per i suoi assist in verticale a Lavezzi e Cavani. È invece unico Hamsik per il suo intuito. Indovina spazi e tempi per infilarsi e segnare. Possono convivere solo in fase di rimonta, quando c’è da rischiare: Hamsik in mediana, Pandev a sostegno delle punte, in un 3-4-1-2. Può dare il cambio anche a Lavezzi e Cavani. Offre tre soluzioni. È il jolly che mancava, se continua così e va oltre i 60 minuti di autonomia. Convince Lavezzi largo a sinistra, attrae due avversari e decide la partita. Visto sabato, ricordava nel primo gol Diego. Siamo certi che uno sceicco non spenderà 31milioni per portarlo via? Mercoledì il City ospita il Bayern. Ha vinto in casa le 7 gare di Premier e una di Champions, l’ha bloccato solo il Napoli che mercoledì deve vincere senza aspettare il risultato di Manchester. Toccherà poi al presidente decidere: investire a gennaio o affidarsi al destino. Ha già lasciato cadere il progetto per rifare lo stadio. Il Napoli continua a sorprendere. Cresce. Se ne accorgono solo i tifosi. La società no. Incassa. Osserva. Riflette.

La Redazione
C.T.

Fonte: Repubblica

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