Con i due punti sottratti dalla Disciplinare, per palese ingiustizia di magistrati-robot, il Napoli sarebbe secondo con la Lazio. È quinto, ma credibile per una rincorsa. Non solo spera in una sentenza corretta. Ha di più: giocatori forti però da rivitalizzare come Cavani, Hamsik e Insigne; concorrenza morbida di Lazio, Inter e Fiorentina; tempo per riorganizzarsi nella lunga sosta. Ma vi sono delle condizioni: che Mazzarri restituisca a se stesso una serena capacità di analisi e alla squadra un gioco, che la società indovini almeno tre colpi al mercato di gennaio. Possibile? Non induce all’ottimismo il puntiglioso orgoglio del tecnico, inchiodato a una formula che è archeologica industriale, ormai corrosa dalla ruggine nei punti chiave. Difesa a tre ed esterni. Altri dubbi: gli operatori di mercato,
spesso in conflitto di strategie. Lo staff del presidente punta sui giovani, può arrivare Cavani, purtroppo anche Vargas a prezzi da star di Hollywood. La coppia Mazzarri-Bigon predilige invece giocatori prefabbricati, quindi maturi, mai giovani, al punto da far saltare l’acquisto di Verratti.
Fonte: Antonio Corbo per Repubblica
La Redazione
C.T.
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