Antonio Corbo ospite della trasmissione radiofonica Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni, così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“La prestazione di ieri? Nel complesso è buona, ha consacrato i meriti e i diritti di Insigne che è spesso sottovalutato. Il problema credo sia qualcosa in meno: finchè il Napoli non si adegua all’esempio della Juve, cioè far di necessità virtù, proprio come Stramaccioni che ha rimodellato la squadra anche in corsa; non si può andare avanti sempre con lo stesso schema e gioco, bocciato da S. Siro con degli esterni che non ci sono più: Maggio e Zuniga. Se questi fossero stati in forma con le ripartenze e il centrocampo dinamico allora quello sarebbe stato un Napoli. Ora questo non c’è più bisogna cambiare modulo e mettere in campo i giocatori più in forma. I titolarissimi col posto fisso non esistono più e purtroppo non c’è la flessibilità giusta per dare acutezza al disegno tattico. Lotta allo scudetto? Se parliamo di stimoli parliamo di far giocare sempre quelli in forma mentre adagiarsi sempre sulla stessa formula porta agli stimoli a venir meno. In panchina abbiamo i depressi e in campo gli appagati. Mercato? ci vuole un attaccante di peso, guardiamo Matavz ad esempio, uno come lui manca. Poi un mediano di ricambio perché Donadel è come se non ci fosse e vorrei capire chi l’ha preso e come l’ha preso; poi un tornante forte che possa fare la fascia a destra o ambo le fasce. Ma se gli acquisti sono affidati a chi non ha avuto fortuna allora meglio aprire le porte della Primavera anziché spendere soldi. Pandev? Nella finale l’anno scorso è stato prezioso ma è stato rivalutato dal Napoli, com’è possibile che a soli 29 anni in condizione discontinua venga acquistato a 8 milioni? Se si buttano così i soldi come si potrà mai acquistare una vera star internazionale?”
La Redazione
M.V.
