Benitez e Mancini entrano cordialmente insieme. Sembrano tranquilli, lo sono, ma dopo scelte difficili. L’Inter inserisce il giovane rumeno Puscas, 19 anni ad aprile. Chiude a sinistra il terzetto del 4-2-3-1, con Shaqiri a destra, Hernanes al centro. Coraggio ne ha anche Benitez per sostituire Maggio: boccia Henrique, soluzione naturale, per inventare Koulibaly difensore destro. Sembra un azzardo ma il francese, ispirandosi forse a Thuram, è una sorpresa. Si propone. Apre un varco interessante. Sulla destra fa ripartire il Napoli dove Nagatomo chiede la protezione di uno dei due mediani, Brozovic. Dopo il palo di Icardi, è il Napoli domina sulla trequarti: perché ha in Hamsik lo slancio che gli si chiedeva da tempo, il capitano guida la squadra che occupa in avanti una fascia orizzontale. Medel gioca troppo basso, fa da schermo alla difesa, Hernanes si spinge troppo in avanti. Si rivela così la lentezza in difesa di Juan Jesus e Ranocchia risparmiati da un impreciso Higuain e un appannato Callejon, a disagio Shaqiri contro il puntuale Strinic. Prevale la freschezza del Napoli, primo in quasi tutti i contrasti per un’ora, brillante Gargano.
Benitez crede ancora nel varco a destra e vi manda spesso De Guzman, invertendolo con Callejon. Al Napoli sembra Nagatomo l’anello debole. Ma sullo stesso versante Mancini trova finalmente il furore di Puscas per impegnare Koulibaly. La Coppa Italia, con sfide secche, rivela intanto un pregio: dopo un’ora le squadre si svincolano dai meccanismi rigidi, si allungano, rischiano. Benitez fa arrabbiare lo spento Callejon sostituendolo con Mertens, e vuol giocarsi tutto con Gabbiadini al posto di un Hamsik, un po’ stanco ma ritrovato. Costretto al cambio di De Guzman, reinventa Ghoulam esterno alto a sinistra con Mertens a destra in una sorta di 4-4-2. È la mossa fatale, basta attendere qualche minuto. Perché Higuain si ribella alla sua sufficienza, si infiamma come se avesse la vittoria addosso, costringe Ranocchia ad penoso fallo per bloccarne la cavalcata in contropiede. Ranocchia, troppo lento e impacciato, sembra stravolto al punto da fallire l’aggancio. Il destino ha già programmato il finale: proprio Ghoulam indovina una rimessa laterale lunga che inganna Ranocchia, Higuain è pronto per portare il Napoli in semifinale di Coppa Italia. Un bomber così ne stende due: l’Inter ieri e la Lazio che già lo teme.
Fonte: Antonio Corbo per La Repubblica
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