PRIMO o secondo posto del girone I? Vincendo, può correre in discesa nel circuito di Europa League evitando rivali più forti. Il Napoli torna stasera nello stadio dei suoi primi scudetti e dei suoi ultimi fischi. Il San Paolo rischia di diventare un incubo: del rischio di complicare il rapporto con i tifosi, logorati da risultati irrisori, si è accorto Higuain. Ha offerto una inedita confessione. Un primo segnale di svolta. Tocca ora a Benitez. Non gli giova ripetere la filastrocca di Mazzarri sul divario tra fatturati. Non solo quelli sgranano la classifica e decidono le partite. Accade infatti che il Napoli gratificato da un aumento degli ingaggi del trenta per cento abbia pareggiato con tre squadre che costano meno della metà. Un club non diventa grande solo se acquista giocatori super valutati, ma se c’è un allenatore in grado di aumentarne la cifra tecnica con impegno e coesione tattica. L’Europa League rappresenta un possibile obiettivo per un allenatore che l’ha vinta solo due anni fa. Più problematica è la sua conferma, cadendo Benitez in una palese contraddizione. Pone come condizione alla società sia strutture che vivaio.
La realtà sembra diversa: finora non è stato lanciato un solo giovane. Contro il Cagliari il Napoli ha giocato con un posto vuoto in panchina: nessuno della primavera poteva occuparlo, magari per scoprire emozioni e atmosfere della serie A? Come Mazzarri anche Benitez sembra purtroppo incline a guidare calciatori già maturi, altro che giovani. In attesa che si risolva il caso Hamsik, è importante che Higuain si accorga di aver deluso l’allenatore, il pubblico e se stesso. Fa sperare la scossa che lo stesso Benitez ha sentito di dover dare a una formazione depressa e svogliata. Vediamo stasera se allenatore e squadra hanno deciso di aprire una fase nuova. Il primo posto nel girone e una più favorevole prospettiva europea consentiranno al presidente di scegliere i protagonisti del nuovo ciclo: il tecnico, i leader della squadra, i dirigenti dell’area tecnica per affrontare con migliore fortuna i prossimi mercati. Dopo lo splendido decennio che ha portato il Napoli dalla Fallimentare alle porte del calcio europeo, occorre tracciare il nuovo percorso. Sembrerà strano ma le aspettative dei tifosi coincidono con i suoi interessi: solo investendo bene e vincendo potrà ancora gonfiare gli utili.
Fonte: Antonio Corbo per La Repubblica
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