Quattro carabinieri feriti, una gazzella dei carabinieri con i vetri del lunotto posteriore mandato in frantumi, diversi poliziotti contusi (il numero esatto non è stato ancora reso noto dalla questura. Ed ancora, un paio di auto con i colori della polizia municipale imbrattate con vernice spray.
È il primo bilancio della notte di folle guerriglia urbana scatenata dalla violenta protesta di centinaia di persone nella zona di Santa Lucia e del centro storico di Napoli. Fortunatamente i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno fatto ricorso alle cure mediche non hanno riportato ferite gravi.
Durante le fasi più concitate degli scontri sarebbero stati fermati due manifestanti. Gli arrestati dalla Digos sono due 32enni napoletani residenti al Vasto-Arenaccia e già noti alle forze dell’ordine con precedenti penali per droga. Si tratta di M.P. e O.A.
I due facevano parte di un gruppo più ampio che si era posizionato in una traversa di via Santa Lucia pronto a tendere – stando alla ricostruzione degli investigatori – un un’agguato alle forze dell’ordine.
All’arrivo degli agenti della Digos il gruppo si è disperso e in manette sono finiti i due, armati di bottiglie di vetro rotte e posti poi ai domiciliari. Devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, violenza e minaccia. In mattinata saranno processati per direttissima in Tribunale.
IL VIMINALE
«Quanto accaduto la scorsa notte a Napoli è gravissimo. L’aggressione alle Forze dell’Ordine e la guerriglia urbana scatenata tra le strade della città in prossimità della Regione sono atti criminali. E così verranno trattati. È del tutto chiaro che non si è trattata di una protesta spontanea. Ma di azioni preordinate, organizzate nella quasi totalità da frange di tifosi violenti, da ambienti criminali, anche legati a settori dell’estremismo politico». Così il Vice Ministro dell’interno con delega alla Pubblica Sicurezza, Matteo Mauri, sull’aggressione alle Forze dell’ordine compiuta a Napoli questa notte. «Si tratta di delinquenti che risponderanno per quello che hanno fatto», aggiunge Mauri. «A maggior ragione perché provano a speculare sulla situazione difficile che si sta vivendo, sia dal punto di vista sanitario che per le conseguenze sulla vita dei singoli cittadini. La risposta dello Stato sarà adeguata e proporzionata alla gravità dei fatti avvenuti. I responsabili di questi atti vergognosi saranno individuati con rapidità. A tutti gli agenti coinvolti, al Questore di Napoli, invio la mia totale solidarietà. Ringraziandoli – conclude il viceministro dell’Interno – ancora una volta per l’abnegazione, la prontezza e la professionalità con cui hanno saputo gestire la situazione».
Fonte: ilmattino.it
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