Quarto turno di Coppa Italia per Fiorentina e Juve Stabia; la storia non ha precedenti per le due squadre che si sono affrontate al Franchi, ma è in questa sera che la storia, comunque sia andata, viene scritta. La Juve Stabia ridisegna la narrazione del calcio stabiese portando all’apogeo il club Gialloblu, in una competizione che vede nell’altra metà del campo la Fiorentina di Vincenzo Montella, una realtà quella dei Viola che si palesa come la celebrazione di un calcio riscoperto, all’inseguimento di Inter, Juventus e Napoli. In campo per il risultato, è il dogma che domina la partita, valida per l’avanzamento in evento, che vedrà sfidante negli ottavi di finale l’Udinese. I primi minuti pendono a favore della Fiorentina, dove Llama dalla sinistra serve Tomovic, sponda per il destro al volo di El Hamdoui che trova il corpo di Murolo in opposizione. Provvidenziale l’intervento del difensore stabiese al termine di un’azione ben orchestrata dalla compagine di Montella. Al 28’ la risposta della Juve Stabia arriva con una traversa di Murolo a seguito di una deviazione fortuita: temperatura a parte, brivido dalla panchina dei Viola. Si rivedono i viola dalla parte di Seculin con una conclusione di El Hamdoui che esce di poco. Ma ancora ardua prova per le retrovie dei Gialloblu, su conclusione di Cellini che sfiora il gol con un velenoso sinistro: complice la deviazione di un avversario. Sangue caldo quindi per gli uomini di Montella, che al termine del I tempo sbagliano clamorosamente la rete del vantaggio con Romulo che a porta vuota spedisce la palla fuori. Prima frazione altalenante per la Juve Stabia, la superiorità tecnica della Fiorentina è notevole, pur tuttavia gli uomini di Braglia soffrono ma riescono a legare il pareggio. Nella seconda metà di gioco la rete del vantaggio per la Fiorentina non tarda ad arrivare: Seferovic di testa su azione d’angolo anticipa tutti e mette alle spalle di Seculin; Braglia rivisita il modulo e pondera l’attacco rilevando Cellini per Bruno ma in campo i Viola trovano spazio e ripetutamente si avvicinano al raddoppio, dapprima con Pizarri e replica di Matias Fernandes costringendo Seculin a superarsi; poi Baldanzeddu al 20’ del II tempo prova a beffare Seculin ma la palla termina poco alto sulla traversa. Nell’aria aleggia il raddoppio, che pungente arriva con un’azione ben architettata: Romulo ibera al tiro Borja Valero che trova ancora una volta uno strepitoso Seculin che nulla può sul tap vincente di Hegazi. Juve Stabia assente nella ripresa; la trazione anteriore della squadra lascia scoperte alcune zone del campo permettendo ai Viola i movimenti e di attuare lo schema vincente: al 27’ del II tempo la Fiorentina conduce per 2-0. L’espulsione di Murolo per scorrettezze nei confronti del viola Seferovic epiloga una partita dal risultato sigillato; i Gialloblu giocano la partita ma è la Fiorentina ad aver condotto il gioco: 2-0 e Udinese nella lista degli sfidanti.
Danny Petricciuoli
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