Piedi vellutati e cervello sopraffino. Andrea Pirlo è uno dei simboli della Juve degli invincibili, imbattuta, campione d’Italia,ma ancora affamata. Antonio Conte lo ha utilizzato più di tutti – 40 presenze complessive, 3 gol e 3617 minuti–affidandogli le chiavi della squadra. Domenica all’Olimpico il regista della Nazionale sarà della partita,come da copione dirigerà l’orchestra bianconera, nel 3-5-2 pensato per l’occasione. Dal primo minuto al fianco di Vucinic spazio a Del Piero, all’ultima recita con la Signora. Pinturicchio si augura di alzare al cielo l’ultimo trofeo.
Sarebbe l’addio perfetto.La sua maglia però non sarà ritirata dalla Juve. Pirlo dai microfoni di Sky ha applaudito il capitano: «Prendere quell’eredità lì è impensabile in questo momento, però sicuramente qualcuno lo farà in futuro.
C’è da apprezzare il gesto di Alessandro di metterla a disposizione. Ha detto una cosa giusta, perché tutti devono poter sognare di indossare la maglia numero dieci della Juventus». L’ex milanista vuole pure la Coppa Italia:«Abbiamo messo le basi per aprire un ciclo, quando inizi a vincere ti viene sempre più voglia di farlo. Adesso si aprono nuove prospettive, ci saranno altre finali da giocare e da vincere».Napoli permettendo.
Sarà l’avversario domenica a Roma e a Pechino nella Supercoppa italiana. Pirlo fa un passo alla volta: «Siamo carichi. C’è la giusta concentrazione per vincere anche questo trofeo. Dovremmo fare molta attenzione, il Napoli è una grande squadra, lo ha dimostrato in questi ultimi anni, in cui ha fatto molto bene. Anche loro hanno questo obiettivo, quindi sarà una partita difficile». Pirlo non ha nessuna intenzione di smettere.Ma soprattutto vuole continuare a vincere. Come la Juve, che si gode la miglior difesa d’Europa (20 gol subiti in 38 partite) e pensa al mercato (oggi Van Persie potrebbe rompere con l’Arsenal) e ai rinnovi di contratto. Manca l’annuncio per Barzagli, Buffon e Conte. Ieri il tecnico salentino a Vinovo ha saggiato la condizione psico- fisica dei suoi giocatori, provando schemi e movimenti. L’operazione Coppa è appena iniziata, i bianconeri vogliono vincerla per arrivare a 10 trofei e mettere così la stella d’argento sulla maglia. Intanto oggi pomeriggio nel nuovo stadio sarà inaugurato lo Juventus Museum, un altro tassello che proietta la Signora nel futuro, un futuro possibilmente vincente, l’unica cosa che conta da queste parti come amava ripetere il presidentissimo Boniperti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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