Se la coppa Davis rientra nel quadro dei grandi avvenimenti sportivi che possono servire come volano per rilanciare l’immagine turistica di Napoli, allora qualche effetto lo sta già producendo. Il 18 giugno scorso era in programma il primo sopralluogo con i responsabili della federazione internazionale. Le due delegate inglesi sono arrivate già il week end precedente per godersi la città. E così farà il segretario generale della federtennis cilena che sarà a Napoli il 6 settembre e non il 10 con la squadra. Cristian Milici è il responsabile della logistica della Federtennis per Italia-Cile di Coppa Davis in programma a Napoli dal 14 al 16 settembre ed è colui il quale ha dato l’ok definitivo al campo.
«Quando ti presenti a metà agosto per una ispezione e scopri che i dirigenti del Tennis club Napoli rientrano dai luoghi di villeggiatura per accoglierti, allora capisci che sei tra persone che hanno a cuore l’avvenimento. Per l’ispezione tutto è filato al meglio e del resto anche con la federazione internazionale il rapporto di fiducia è così stretto che ci permette di verificare il tutto su loro delega. La loro politica, come del resto la nostra, spinge molto sull’organizzazione di questi incontri su tutto il territorio nazionale e Napoli sta rispondendo benissimo».
In anticipo la consegna del campo, altrettanto quella dell’arena che la Italstage conta di terminare fra il 3 e il 4 settembre. Il 5 è in programma la conferenza di Barazzutti con i convocati, il 13 il sorteggio. Dal 14 si gioca. Prosegue a ritmo sostenuto la vendita degli abbonamenti. Nel primo giorno di riapertura del circolo duecento tessere vendute. «Sono le tre settimane più importanti del Tc Napoli – afferma il presidente Luca Serra – speriamo nel tutto esaurito e stiamo valutando l’ipotesi di un maxischermo». Da lunedì sarà possibile l’acquisto dei biglietti per ogni singola giornata dell’incontro. Intanto, per testare il campo, ogni giorno, dalle 10 alle 19, sulla terra rossa giocano i ragazzi della Scuola addestramento tennis, sezione agonistica, con i maestri, ed i soci del circolo. Una sorta di maratona del tennis che servirà per consegnare un campo “usato”, così come richiesto dalla federazione internazionale.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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