Allarme pioggia sulla prima giornata di Italia—Cile, la sfida per la permanenza nel World Group della Coppa Davis. Anzi, a leggere le previsioni meteo, c’è da essere pessimisti sulla disputa dei primi due singolari quest’oggi sul campo in terra rossa dell’Arena del mare. Per stamane, alle 11.15, quando l’azzurro Andreas Seppi, numero 28 del ranking mondiale, e il cileno Guillermo Hormazabal, numero 289, saranno chiamati a sostenere il loro match, è prevista pioggia. E nelle ore successive, addirittura su Napoli dovrebbe abbattersi un temporale. Come quello che tra l’altra notte e ieri mattina ha ridotto in pessime condizioni il terreno di gioco nonostante l’utilizzazione dei teloni. E più che a Montecarlo, esplicito riferimento del presidente del Tc Napoli Luca Serra per la nuova, spettacolare Arena con vista sul Golfo, oggi sul lungomare sembrerà di stare a Wimbledon con spettatori e giocatori con gli occhi al cielo per attendere il bel tempo. Perché si giocherà ogni volta che si potrà.
La speranza degli organizzatori è che la pioggia si tenga lontana il più possibile dal terreno di gioco e faccia portare a conclusione almeno il primo match. In questo caso non ci sarebbe alcun problema per gli spettatori in possesso dell’abbonamento per i tre giorni di gara, ma chi possiede il biglietto giornaliero del venerdì non potrebbe poi il sabato assistere all’altra sfida. Al contrario di quanti avevano acquistato il ticket per il doppio. Nella peggiore delle ipotesi, se il maltempo non permettesse di giocare per l’intera giornata, i due match sarebbero disputati domani, con conseguente slittamento del doppio. E i possessori del biglietto per la giornata del venerdì potrebbero assistere ai due match. Problemi meteo che ben conoscono gli appassionati di tennis.
Il sorteggio tenutosi ieri nella sede del Tc Napoli non poteva essere migliore. Perché ha messo subito di fronte Seppi e Hormazabal, che nel 2012 non ha mai disputato un torneo nel circuito maggiore Atp. E con Fognini (numero 53), scelto da capitan Barazzutti quale secondo singolarista, che affronterebbe con ancor maggiore tranquillità Paul Capdeville, il miglior giocatore cileno che è al numero 156 della classifica Atp. Cifre che la dicono lunga sulla differenza di valori tra i giocatori di Italia e Cile, ex potenza tennistica che dopo l’addio di Rios, deve fare i conti con gli abbandoni di Gonzalez e Massu. Insomma, il rischio maggiore, a parte la pioggia, è quello di sottovalutare l’impegno. Capitan Barazzutti lo sa bene. «Ma non c’è pericolo – spiega uno degli eroi della conquista dell’Insalatiera nel 1976 proprio in Cile – abbiamo tutti giocatori di esperienza che sanno benissimo che le classifiche in Davis non valgono più di tanto. Scenderemo in campo con umiltà».
Si tiene cauto anche Seppi: «Siamo favoriti, ma le partite si devono comunque vincere. Quando si cambia superficie c’è sempre qualche problema di adattamento, però l’unica incognita potrebbe essere che non ho mai affrontato Hormazabal». Fognini si sente pronto ad affrontare Capdeville: «Sono in buona forma – dice il ligure – sono stato fermo una decina di giorni per noie fisiche ma ora sto bene. Non sono preoccupato: parto favorito, ma Capdeville è il loro elemento di maggior carisma e non va sottovalutato». Domani il doppio con Bolelli e Bracciali opposti ad Aguilar e Capdeville, che potrebbe già chiudere la sfida. In uno scenario unico, come l’ha definito anche ieri Nicola Pietrangeli con un bello spillino d’argento della Davis sulla giacca, solo la temuta pioggia può guastare l’attesa festa.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
